Nella nostra società non mancano infatti fraintendimenti e confusioni riguardo all’alimentazione vegan (che, a differenza di quella vegetariana rifiuta non soltanto carne e pesce, ma anche latte e latticini, uova, miele e tutti i derivati da prodotti di origine animale). Cosciente del fatto che questa radicale filosofia di vita è spesso raccontata o recepita male, gli autori non vogliono imporre nulla né scontrarsi con chicchessia, ma soltanto presentare e confrontarsi. La prima parte del libro è a cura di Red e parla delle ragioni della scelta, mentre la seconda è firmata da Chiara che da qualche anno non è soltanto musicista ma anche cuoca) e contiene una serie di 50 ricette scritte dalla stessa e suddivise per periodo dell’anno. Collegata alla pubblicazione del libro anche una serie di cene promozionali vegane in varie città (ne vedete una locandina promozionale qui accanto) in cui Chiara e Red rispettivamente parleranno e cucineranno per i presenti, tentando di far capire che la cucina vegana non è affatto sinonimo di privazione.
Per Red questo è il quarto libro. Nel precedente (Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto) l’argomento vegan era stato soltanto accennato, mentre qui l’ex Pooh racconta i dettagli della sua scelta, ma in maniera poetica ed emozionale, con un buon equilibrio tra informazione e racconto, sempre nel rispetto delle opinioni altrui.