Ha subito scalato le classifiche globali di Netflix, così tanto da sovraccaricare il traffico dati in rete con ripercussioni legali per la più famosa tra le piattaforme di streaming. Squid game è un horror-drama distopico in 9 parti, concepito e diretto dal coreano Hwang Dong-hyuk. In esso un gruppo di 456 persone fortemente indebitate, che simboleggiano le comunità più emarginate della Corea del Sud, sono in gara per aggiudicarsi un montepremi di 38 milioni di dollari che potrebbe risolvere tutti i problemi della loro vita. Si devono però cimentare in strani giochi con esito potenzialmente mortale, mentre pochi ricchi spettatori si divertono. Il campo d’azione è ristretto. Siamo in un microcosmo distopico in cui non risultano chiari gli obiettivi (anche se pian piano si aggiungono tasselli al quadro). Ovviamente si tratta della denuncia di una sempre maggiore e accettata diseguaglianza sociale.
Squid game sta riscuotendo così tanto successo da essersi esteso anche alle piattaforme social. E così su Tiktok migliaia di persone stanno emulando le prove affrontate dai protagonisti della serie. Una delle più amate è la preparazione dei Dalgona, tipici biscotti coreani fatti con zucchero sciolto e bicarbonato, con una forma centrale amovibile. Nel film se la decorazione centrale viene spezzata il concorrente muore immediatamente. Su TikTok ovviamente questo non succede – al massimo si perdono dei “like”.
Squid game si può vedere nella versione doppiata in inglese, oppure in coreano con i sottotitoli in italiano.