Arisa, la disgustosa confessione dopo anni: “Mi chiamavano pecora perché…”
La nota cantante, che ha cambiato look diverse volte nel corso degli anni, durante un’intervista si è aperta sul suo passato e ha confessato alcune cose che l’hanno segnata.
Arisa, all’anagrafe Rosalba Pippa, è una nota cantante del panorama italiano che ha subito negli anni delle grosse trasformazioni. Da quando timida e impacciata si è presentata al Festival di Sanremo stupendo tutti per il suo look anni ’50 e la sua meravigliosa voce ne è passato di tempo.
Correva l’anno 2009 e il brano Sincerità è stato solo il trampolino di lancio di quella simpatica ragazza con occhialoni e frangetta; nel corso degli anni il suo look ha subito diverse modifiche e oggi, da splendida quarantenne , Arisa sfoggia un fisico mozzafiato e al momento capelli lunghi.
Il passato di Arisa: la confessione
Ma se oggi la vediamo paladina dei diritti gay e di tutto il mondo LGBTQ, nonché portare avanti la body positivity, in passato la cantante ha avuto diversi problemi dovuti alle sue origini e al suo aspetto, come ha avuto modo di confessare tempo fa durante un’intervista al Corriere.
Arisa così ha rivissuto quei momenti in cui è stata vittima di bullismo da parte dei suoi coetanei: “Alle medie non ero certo tra le ragazzine più carine. I compagni mi prendevano in giro per il naso o perché non avevo tanti vestiti. Per gli altri erano battute ma io le prendevo sul serio, mi pesavano. Abitavo in campagna, mio padre ha sempre avuto gli animali e capitava che portasse a pascolare le pecore vicino alla strada dove passava l’autobus con i miei ‘amici’. Che hanno iniziato a chiamarmi pecora, a dirmi che puzzavo”.
Parole dure che possono ferire, ma Arisa ha avuto la possibilità di riscattarsi da adulta, dimostrando che quella ragazzina timida e vittima dei bulli ha saputo fare grandi cose nella sua vita.
La chirurgia? Un errore
Ma forse proprio in virtù di alcuni epiteti con cui è stata apostrofata da piccola, la cantante lucana ha passato un periodo in cui, non sentendosi bella, è ricorsa alla chirurgia estetica, pentendosene in seguito. Ha infatti dichiarato: “Ho interrotto delle situazioni che mi facevano male. Ero alla ricerca di un modello di perfezione che mi stava mettendo in difficoltà. La società tende a farci sentire in difetto ponendo l’accento sull’estetica. Dietro c’è il desiderio di sentirci accettati. Passavo il tempo a guardarmi allo specchio. Vedermi più bella pensavo fosse il modo per riempire dei vuoti, così ci sono cascata”.
Per fortuna oggi è consapevole del suo fascino e del fatto che la perfezione non esiste e che anzi, siamo belli proprio perché tutti diversi: “Prima pensavo che avendo labbra più turgide sarai stata amata di più. Ma in quel tentativo non mi riconoscevo ed ero la prima ad amarmi meno”.