Il dramma di Wilma Goich: il tumore se l’è portata via in una settimana
La cantante è attualmente una concorrente del Grande Fratello Vip, e nella sua lunga vita ha sofferto tantissimo per un terribile tumore
Wilma Goich, alla bella età di 76 anni ha deciso di partecipare al Grande Fratello Vip per raccontare della sua lunga vita nel mondo della musica; la cantante, sposata per circa 14 anni con il collega Edoardo Vianello, ha anche qualche storiella sulle infedeltà dell’ex marito.
Ma se da un lato appare ormai distaccata dal dolore causato dai tradimenti di Vianello, non si può dire lo stesso per un dolore ben più straziante che non l’abbandonerà mai. Vediamo di cosa si tratta.
Wilma Goich, il dolore più grande
Come ha avuto modo di raccontare in diverse occasioni, la Goich ha patito forse il dolore più atroce che una persona possa provare: la perdita di un figlio. Wilma ed Edoardo infatti hanno dato alla luce Susanna, nata il 20 luglio del 1970, che purtroppo però nella notte fra il 6 e il 7 aprile 2020 è venuta a mancare colpita da un cancro che di fatto l’ha divorata nel giro di pochissimo tempo.
Qualche tempo fa a Domenica Live Wilma aveva parlato della sua “bambina”, raccontando che tutto era venuto fuori casualmente dopo una tac: “In un mese se n’è andata, quando l’abbiamo ricoverata, dopo una settimana non c’era più. Era piena di vita ed energica, faceva mille cose. Poi si è bloccata, diceva che era sciatica. Non era sciatica, era un tumore al quarto stadio con metastasi alle ossa”.
Una cosa terribile, una malattia che non lascia scampo. In seguito la Goich è tornata sull’argomento ospite a Oggi è un altro giorno, nel periodo precedente il Natale: “Vorrei posizionare questo dolore affinché mi consentisse di andare avanti in maniera più serena. Io mi sto attaccando molto a mio nipote, gli do fin troppo affetto secondo lui. Ha molti amici, esce, lavora con suo padre. Il suo è un dolore diverso: il fatto che lui soffra mi aiuta a concentrarmi sul suo dolore e ad accantonare per un attimo il mio, che in realtà c’è sempre. È un dolore sordo, che c’è sempre, che sta là”.
La vita continua
E poi, sottolineando che il nipote vive con lei, ha aggiunto: “Ho fatto l’albero anche l’anno scorso, mio nipote sta con me e io voglio che veda l’albero. La vita continua… A mia figlia piaceva tantissimo e faceva l’albero molto prima dell’8 dicembre”.
Infine, lasciandosi andare ai ricordi di gioventù, ha anche descritto il suo Natale più bello: “I Natale che ricordo più volentieri sono quelli di quando c’era ancora mio padre, lui aveva un culto per il Natale: preparava l’albero e c’erano le candeline, tanto che rischiavamo di andare a fuoco. Lui poi preparava un presepe grandissimo: andava a raccogliere il muschio e faceva i laghetti veri con le fontanelle…”