Alessandro Cecchi Paone, l’intima rivelazione sul compagno: “Era etero e…”
Il famoso divulgatore scientifico si lascia andare ad alcune confessioni sulla sua storia con il compagno più giovane di oltre 30 anni
Che Alessandro Cecchi Paone sia gay dichiarato è ormai cosa nota, meno nota, almeno fino a questa estate, era l’identità del suo compagno. Il famoso divulgatore scientifico infatti è stato paparazzato dal settimanale Chi mentre si trovava in barca durante una gita in Costiera Amalfitana con alcuni amici e il giovane fidanzato.
Le effusioni tra Paone, 60enne, e Simone Antolini, 23enne, hanno suscitato numerosi commenti sui social che hanno ferito il ragazzo, come ha fatto sapere a Fanpage, dove ha raccontato di aver addirittura ricevuto delle minacce.
Il cambio di rotta del fidanzato di Cecchi Paone
Ma l’amore tra i due alla fine trionfa su tutto e tutti, e il giovane ha raccontato come sia cambiata la sua vita. Dopo una relazione di quattro anni con una ragazza, all’improvviso prende coscienza della sua omosessualità. Dopo uno scambio di messaggi sui social, iniziato da lui, con Alessandro, i due decidono di conoscersi.
La loro storia inizia dopo quell’incontro tra marzo-aprile 2022, quando c’è stato il primo bacio.
Alessandro dal canto suo va cauto e afferma sempre su Fanpage: “È una bellissima storia estiva. Non viviamo nemmeno nella stessa città ma mi trovo benissimo con lui. È dolcissimo, affettuoso, abbiamo avuto un’ottima intesa fin dal primo incontro avvenuto per puro caso. Ma non sono pronto a fare discorsi su una storia così recente. Speriamo bene“.
E spiega: “Un anno fa, come capitò a me quando ne avevo 35, si innamorò di un suo amico e decise di lasciare la ragazza con la quale aveva una storia importante per intraprendere un percorso in questo nuovo orientamento”.
Una storia come tante
Cecchi Paone comunque si dice contento di questa attenzione verso una coppia gay, cosa che fino a qualche tempo fa sarebbe stato molto difficile. Dichiara infatti: “Una volta, queste foto erano rarissime. Adesso, invece, paparazzano le coppie gay come quelle etero, esattamente come mi accadeva quando mi paparazzavano con mia moglie. È un bellissimo segno di assoluta normalizzazione“.
Un segno che i tempi sono cambiati? Forse. Più una speranza, magari. E su chi lo ha criticato Alessandro dice: “Sono anche disposto a trattare una posizione di reciproca comprensione, non provoco se mi trovo di fronte a persone che hanno problemi di formazione politica o religiosa, ma non posso essere costretto a nascondermi in cabina sulla mia barca. Stavamo solo baciandoci“.