Francesca Neri, la terribile malattia: le cause sono ancora sconosciute | Ecco come sta
La moglie dell’attore Claudio Amendola soffre per una terribile malattia che le causa grande sofferenza. Di cosa si tratta?
Francesca Neri è una delle più belle donne della tv italiana; moglie di un uomo altrettanto affascinante, Claudio Amendola, affermato attore. I due formano una coppia affiatata e innamorata da lunghi anni, oltre 25, e insieme hanno un figlio, Rocco, che oggi ha 23 anni.
Ma come ha anche raccontato nel suo libro Come carne viva, la bella Francesca soffre di una terribile malattia con la quale lotta da tempo e che l’ha tenuta lontana dalle scene per anni, da quando ne è stata colpita nel 2015. Ma di cosa si tratta?
Francesca Neri: la malattia e l’amore di Claudio
In un’intervista a Verissimo di pochi mesi fa Claudio Amendola ne ha parlato: “Francesca fa fatica. Lotta, ha combattuto con se stessa, col suo fisico, con il suo corpo. E quando sei una persona molto intelligente riesci a trovare anche nella malattia, nello star male, un motivo per cercare della forza per poi star bene. Quando non è una malattia chiara, quando non hai una cosa che riesci a riconoscere, ma hai una difficoltà nel vivere le tue giornate, una difficoltà fisica perché è un dolore fisico enorme cerchi in qualche modo di capire”.
La malattia che ha colpito Francesca è la cistite interstiziale, un’infiammazione cronica della vescica che provoca forti dolori, dati dall’assottigliamento del tessuto che ne riveste le pareti che sono così attaccate dagli acidi dell’urina. Non essendo di origine batterica poi le cure sono una combinazione di farmaci, ma non è facile da diagnosticare.
Durante alcune interviste la moglie di Amendola ha confessato di aver pensato persino al suicidio, come al Corriere: “Ho passato mesi a giocare a burraco online di notte. Il mio lockdown è durato tre anni. E quando è arrivato per tutti, con la pandemia, sono stata meglio perché condividevo la situazione degli altri. Di fatto sono stata via per tre anni, però c’ero, ero lì in casa con loro, ed è la cosa più terribile. Ho accarezzato l’idea del suicidio”.
Come sta oggi
Francesca non è guarita, come ha ammesso: “È durata tre anni la fase acuta, non ne sono fuori, non si guarisce: impari a gestirla e a non provocarla in modo che non sia invalidante” ed è anche per questo motivo che ha voluto raccontare la sua storia nel libro che uscirà a giorni.
Può però contare sull’amore e il sostegno del marito, che ha confessato di aver pianto quando lo ha letto: “L’ho letto e ho pianto tanto. Di gioia e di dolore. È la dimostrazione di grandissime intelligenza, di sensibilità e coraggio. Starle a fianco è stato il mio compito ed era quello che dovevo fare. Non è stato difficile, è stato molto più difficile per lei”.