Gf Vip 7, spunta un’altra querela: questa volta l’accusa è pesantissima
Il reality quest’anno sembra non trovare pace; adesso oltre le accuse di bullismo spunta una querela. A chi è rivolta? E perché?
Non passa giorno che non si debba parlare di qualcosa inerente il Grande Fratello Vip. Questa settima edizione, condotta come sempre da Alfonso Signorini, sta regalando davvero tante sorprese, non tutte gradite, ci sentiamo di aggiungere.
Abbiamo visto infatti nell’ordine: l’abbandono di Marco Bellavia che si è sentito bullizzato dal gruppo a causa della sua depressione, l’espulsione di Ginevra Lamborghini a causa di alcune frasi proprio sul bullismo, l’espulsione di Giovanni Ciacci a furor di popolo per il suo comportamento con Marco e infine l’abbandono di Sara Manfuso perché non più a suo agio nel clima della Casa. E adesso spunta una querela.
Grande Fratello Vip: la querela
Nel corso dell’ultima puntata c’è stata un’accesa discussione tra il presentatore Alfonso Signorini e proprio Sara Manfuso, che lo ha accusato di non averla tutelata in una certa occasione. La donna infatti si è trovata a scherzare (fuori luogo) con Ciacci sul tema dello stupro, quando lui passando l’ha inavvertitamente sfiorata sul didietro.
In studio la Manfuso ha invece affermato che si è sentita spiacevolmente palpata di proposito e di aver scherzato per l’imbarazzo. Ne è seguita una discussione dai toni molto accesi con Ciacci sorpreso di questo cambio di atteggiamento e Signorini che, dopo aver visionato il video del momento in questione, ha cacciato la donna fuori dallo studio.
In seguito, come abbiamo appreso, Giovanni Ciacci ha querelato la donna, che ha effettivamente insinuato che lui fosse in malafede. Oggi è tornata sull’ argomento attraverso i social per dare delle spiegazioni: “Non ho mai accusato Giovanni Ciacci di molestie se*suali, ho solo precisato quanto mi abbia ferita la frase “simuliamo una violenza se*suale” accompagnata alla toccata dei miei glutei all’interno della casa del GFVip7″.
E poi ricorda che lei a 17 anni è stata vittima di violenza, e che ha provato a fare dell’ironia per non lasciar trapelare il suo dolore al ricordo: “Ho riso alla sua frase nella casa non perché fossi connivente, ma perché provavo imbarazzo e umiliazione. Non volevo che il mio passato – che pure sarei stata disposta a raccontare secondo i miei tempi e modi – emergesse in una maniera tanto ignobile e ho provato ancora una volta vergogna, preferendo tacere”.
I motivi dell’abbandono
Ovviamente nessuno può sindacare sulla reazione di una donna che è stata vittima di violenza, ognuna affronta questo dramma in maniera diversa; quello che Signorini le ha fatto presente è che lei non sembrasse né imbarazzata né contraria, e che avrebbe potuto, invece di scherzare, sottolineare in quel momento quanto il gesto del suo coinquilino le avesse dato fastidio.
Siamo certi che la questione non si è ancora conclusa. E siamo curiosi di sapere cosa accadrà ancora nella Casa più spiata d’Italia visti i presupposti. Ci sono ancora tanti mesi prima della fine, e tanti altri concorrenti sicuramente entreranno, regalandoci altre sorprese.