Il dramma di Gianni Morandi: l’ha tenuta in braccio solo 8 ore | Morte devastante
Gianni Morandi è da tempo, praticamente da 60 anni, una presenza stabile nella vita del pubblico italiano. Le sue canzoni sono state le colonna sonora di 3 se non 4 generazioni e lui con il suo modo di fare semplice e il suo sorriso aperto e sincero ha conquistato tutti e… continua a conquistarli! Tanto che la sua esibizione al Festival di Sanremo 2022, dove si è classificato terzo, è piaciuta non solo ai suoi coetanei ma anche al pubblico più giovane.
La canzone di Sanremo, come molti altri suoi brani, inneggiano alla vita, alla rinascita, e si potrebbe pensare che la vita di Gianni Morandi sia stata sempre serena ma purtroppo non è così. Il cantante di Monghidoro ha infatti conosciuto momenti di grande sofferenza nel suo passato.
Momenti vissuti anche pubblicamente, visto che da giovanissimo è diventato famoso, idolo delle ragazzine degli anni ’60, sulle copertine delle riviste di gossip, una parola che allora non esisteva, nella nostra lingua.
Gianni Morandi, prima di Anna Dan sposato con Laura Efrikian
Dal 1994 Gianni Morandi è legato ad Anna Dan che gli ha dato il figlio Pietro. A lei il 12 ottobre ha dedicato per il 65esimo compleanno un bellissimo post social in cui scrive: “Auguri amore mio, viverti accanto è la mia gioia e la mia grande fortuna. Buon Compleanno“. Tuttavia Anna Dan non è la prima moglie di Gianni Morandi: dal 1966 al 1979 il cantante è stato sposato con Laura Efrikian, che aveva conosciuto sul set del film In ginocchio da te, che è anche il titolo di un delle sue canzoni più famose.
Il dramma di Gianni Morandi: la morte della figlia Serena
Durante il loro matrimonio, Morandi e la Efrikian sono diventati genitori di Marianna nel 1969 e di Marco nel 1974 ma forse non tutti sanno che hanno avuto anche un’altra figlia: la loro primogenita che è vissuta soltanto poche ore e alla quale è stato dato il nome di Serena. Una tragedia e un dolore indescrivibili e insuperabili, che Gianni ha raccontato a Maurizio Costanzo nel corso del programma L’Intervista.
“Io e Laura Efrikian aspettavamo una figlia, sarebbe stata la nostra prima figlia”, ha raccontato Morandi“Doveva partorire a febbraio, ma ci fu questo anticipo e io stavo partecipando a Canzonissima del ’66 che finiva il 6 gennaio ‘67. Proprio la notte prima, Laura fu ricoverata d’urgenza e purtroppo la bambina ha vissuto solo 8 ore. Penso che sia stato un grandissimo dolore soprattutto per lei e anche per me”.
Il racconto di Laura Efrikian e la storia di Chimera
Ancora più sconvolgente il racconto di Laura Efrikian di questi momenti concitati che hanno portato alla tragedia: “Ho dei ricordi… ricordo che nevicava e che era il 5 gennaio. Ricordo la corsa in ospedale… la sala operatoria… Mi portavano fiori, poi le infermiere li portavano via”. Poi il racconto di Laura si fa più drammatico: “A un certo punto ho sentito la voce di mio padre che disse: ‘Qualcuno glielo deve dire’”, alludendo alla morte della piccola “Poi venne Gianni che fu molto bravo e trovò le parole giuste… Nostra figlia ha vissuto solo 9 ore. Io non l’ho vista, credo che nemmeno Gianni l’abbia vista”.
Qualche mese dopo questi drammatici avvenimenti, Gianni Morandi e Laura Efrikian girarono il film Chimera: anche lì c’è una corsa in ospedale, una mamma che sta per perdere il suo bambino, il papà che lavora lontano e arriva giusto in tempo all’ospedale dove, date le gravissime condizioni della consorte, deve scegliere se salvare lei o il nascituro. Fortunatamente nei film c’è sempre il lieto fine e nell’ultima scena della pellicola vediamo Gianni e Laura (anche nel film si chiamano così) passeggiare nel bosco con il loro bambino per mano.