“Una malattia mentale”: Maurizio Costanzo e la confessione scioccante
Maurizio Costanzo è uno dei conduttori più importanti della storia della tv italiana e questo è un fatto indubbio. Giornalista e inventore di format, nel corso della sua carriera è stato un grande scopritore di talenti artistici e televisivi, come Sgarbi e la stessa Maria De Filippi. Anche i programmi da lui condotti sono diventati dei veri e propri cult.
Con l’avanzare dell’età, ha deciso di defilarsi sempre di più dalla televisione italiana, facendo solamente qualche piccola ospitata in televisione o conducendo solo uno dei suoi storici programmi, il Maurizio Costanzo Show. Nonostante passi molto tempo in televisione, il conduttore non ama parlare moltissimo di sé e della sua vita. Eppure, di recente durante un’ intervista condotta da Fabio Fazio nel corso della trasmissione Rai Che tempo che fa, Costanzo ha deciso di aprirsi e raccontare anche qualcosa di molto personale…
Maurizio Costanzo e l’aspra critica a Signorini
Maurizio Costanzo ha criticato duramente Signorini per come ha gestito tutta la situazione di Marco Bellavia. Sappiamo che in seguito ai gravi atti di bullismo subiti dal presentatore, Ginevra Lamborghini è stata squalificata mentre Ciacci è stato eliminato dal pubblico. I due sono però stati riammessi nello studio del programma.
Il conduttore ha espresso la volontà di veder applicate misure più dure per i due, dando un segnale forte a casa. Infatti, l’uomo ha commentato: “Effettivamente, avrei dato un segnale più duro…”. Quello che è successo resta una bruttissima pagina per la televisione italiana che Signorini non ha saputo gestire.
La malattia mentale di Maurizio Costanzo
La puntata di Che tempo che fa che ha visto come protagonista Maurizio Costanzo è stata seguita con grande interesse dal pubblico, vista la grande riservatezza del conduttore. L’uomo ha rivelato di soffrire di una forte fissazione.
Infatti, Costanzo ammette: “Nel mio studio ci sono dodici schermi sintonizzati su dodici canali, riconosco che è una forma di malattia mentale”. Questo è sintomo della sua grande passione per il mondo televisivo che lo parto a essere un vero e proprio workaholic. Infatti, il conduttore in questo modo può studiare costantemente l’evoluzione dei programmi tv.