Barbara Palombelli e il dramma dei figli adottivi: esistenze spezzate
La giornalista e conduttrice televisiva ha una splendida famiglia formata dal marito e da quattro figli, tre dei quali adottati. La loro storia è straziante
Barbara Palombelli è una giornalista e apprezzata conduttrice , attualmente ancora al timone di Forum. Sposata con l’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, i due hanno 4 figli, di cui solo il primo naturale, gli altri tre adottati. Ognuno di loro con una storia alle spalle fatta di sofferenza e lacrime.
Sulla decisione di adottare ben tre ragazzi, a Verissimo ha confessato tempo fa: “Era un desiderio che avevo sin da bambina, ma la realtà dei fatti è sempre molto difficile, in quanto il loro il senso di abbandono rimane per tutta la vita. Forse l’amore che tentiamo di riversare su di loro è addirittura più largo e complicato rispetto a quello che ha avuto il nostro figlio naturale, chiamiamolo così”.
Barbara Palombelli: i figli
Dal matrimonio di Barbara Palombelli e Francesco Rutelli nasce nel 1982 Giorgio, che oggi li ha resi nonni. Ma poi desiderosi di allargare la famiglia e nello stesso tempo fare del bene decidono di adottare un figlio e volano in Ecuador, nel 1993. Qui, come ha dichiarato in seguito: “Francisco ci attendeva con un fiore in mano. Da subito mi ha chiamato ‘mamita’. Quando sono andata in Ecuador per adottare Francisco ho ritrovato la fede, perché ho visto cosa fanno i missionari, le suore e i sacerdoti”.
In seguito, nel 2000 dopo un periodo di affido, da una casa famiglia sono arrivate le due sorelline Serena e Monica. La prima l’abbiamo conosciuta al Grande Fratello nel 2019, quando la mamma biologica si è fatta viva; i rapporti però non sono mai ripresi.
Barbara Palombelli ha spesso raccontato della situazione in cui erano le due sorelline, che subivano maltrattamenti: “Avevano 7 e 10 anni, denti mancanti per le botte del padre. Per far loro superare i traumi, abbiamo fatto terapia di gruppo, io Francesco e i fratelli. Una cosa che consiglio a ogni famiglia”.
Per raccontare tutta la storia delle adozioni e di ciò che c’è dietro ha scritto il libro Mai fermarsi, una sua autobiografia.
La storia straziante
Alcuni stralci del libro sono stati riportati sulle pagine del Corriere, ed apprendere cosa hanno passato le due bambine fa rabbrividire. Così ecco i primi incontri: “Non voglio pensare alla burocrazia, voglio portarle al luna park, è un loro desiderio. Già salire sulla mia macchina — a loro — sembra una festa […] Hanno dieci e sette anni, ma non hanno mai festeggiato un compleanno, mai un Natale in famiglia, mai visto il mare, mai un film, mai un ascensore, mai uscite con il buio, mai frequentato un fast food, mai fatto uno sport”.
Ma non è tutto, confessa un altro particolare: “La storia dell’affido va tenuta segreta, segretissima. Il padre biologico, un uomo violento e pericoloso, allora girava ancora per la città. Potremmo incontrarlo, lui o uno dei suoi amici malavitosi, le ragazze ne hanno il terrore. Non devono uscire foto sui giornali, nessuno deve sapere”.
E aggiunge: “‘Un giorno tornerò e vi ucciderò tutte‘, aveva detto. Ogni tanto Serena continuava a chiedermi: ‘Non è che un giorno ci trova?’. Non le troverà, per fortuna, morirà prima, di Tbc”.