Mediaset, conduttrice amata e popolare finisce sul lastrico: “Vivo con mille euro al mese”
Dalle stelle alle stalle, dagli altari alle polveri: sono solo esempi delle frasi idiomatiche con cui sintetizziamo il concetto che la vita è una ruota che gira e che anche chi sembra godere di fortuna potrebbe, da un giorno all’altro, perdere tutto.
È quanto è accaduto a un volto noto della televisione italiana, in particolare di Mediaset, autrice e conduttrice televisiva, prima ancora giornalista, che ora vive una situazione economica che solo 10 anni fa non si sarebbe immaginata.
Figurarsi 30 anni fa, quando era uno dei politici più giovani e di maggior successo, destinata a un avvenire di sicuro successo. Invece le cose hanno preso una piega diversa. Di chi parliamo? Di Irene Pivetti.
Irene Pivetti è finita sul lastrico: ecco perché
Nel 1994 a 31 anni Irene Pivetti è stata il più giovane Presidente della Camera dei Deputati , eletta con la Lega Nord. La sua avventura politica nel corso degli anni l’ha avvicinata maggiormente al centro cattolico e l’ha portata sulla strada del giornalismo, collaboratrice del Messaggero, di Libero, di Donna Moderna. Poi è arrivata la televisione, con la conduzione di Bisturi! Nessuno è perfetto, Giallo 1, Tempi Moderni, Liberi tutti e la collaborazione con Maurizio Costanzo a Buona Domenica e Domenica In.
Irene Pivetti è poi diventata una imprenditrice ma nel 2020, durante l’epidemia dovuta a Covid 19, la Guardia di Finanza sequestra dalla sua società mezzo milione di mascherine non idonee pronte a essere messe sul mercato e a fruttare circa 25 milioni di euro. Pivetti viene indagata con l’accusa di frode in commercio, falso ideologico, uso di atto falso, ricettazione, fornitura di prodotti non conformi, violazione di dazi doganali e reati fiscali (evasione dell’IVA) e le vengono sequestrati 3 milioni e mezzo di euro. Cosa fa oggi Irene Pivetti? Lo ha spiegato lei stessa a Pomeriggio 5.
“Vivo con mille euro al mese”
Oggi Irene Pivetti si occupa del coordinamento di Smack, una mensa sociale del centro sociale di Via Tazzoli a Milano. “Non si tratta di una mensa dei poveri ma di un ristorante sociale anche molto divertente. Io sono felice di quello che faccio, è un bel gruppo – ha spiegato, aggiungendo che abita nel dormitorio adiacente: “è più comodo perché non ho l’auto. E poi non potrei permettermela”. Della somma ancora sotto sequestro ha dichiarato che non sono denari che la riguardano, che non tiene a quelli quanto al “mio onore, perché io non ho fregato nessuno e ci sarà il modo di dimostrarlo riga per riga.”
In un’intervista al settimanale Gente aveva spiegato la sua situazione economica: “Mi hanno azzerato la società, mi hanno distrutto tutto – ha detto – e io avevo messo tutti i miei beni lì. Hanno avuto la buona idea di privarmi dei mezzi di sussistenza, ma fa niente”. Come si mantiene allora? “Vivo con mille euro al mese“ che riceve dalla comunità ma, ha chiarito, “non mi lamento. Non è questo il problema. C’è gente che non ha neppure quelli. La vita che sto facendo è molto gratificante”.