Sentire il nome Simone Montedoro richiama alla mente inevitabilmente l’amatissima serie Don Matteo in cui per ben 8 stagioni ha vestito i panni del Capitano Giulio Tommasi, accanto ad uno splendido Terence Hill nei panni del parroco dalle doti investigative e al maresciallo dei Carabinieri Nino Cecchini, interpretato da Nino Frassica.
Della sua esperienza nella serie ha detto durante un’intervista: “E’ un personaggio che rimarrà sempre nel mio cuore. Ho avuto la possibilità di lavorare con grandi attori come Terence Hill e Nino Frassica, con il quale avevo raggiunto un ottimo equilibrio per quanto riguarda la commedia. Mi sono trovato benissimo anche con tutto il resto del cast”.
Simone Montedoro nella sua vita ha avuto tante soddisfazioni lavorative ma ad un certo punto ha dovuto abbandonare il suo lavoro per dei seri problemi di salute. Nel 2004 l’attore ha combattuto una dura battaglia contro un tumore maligno molto raro che attacca il sistema linfatico, il Linfoma di Hodgkin. Questa malattia colpisce circa 4 persone ogni 100.000 abitanti nella fascia di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Durante gli anni della battaglia gli è stata vicino la sua amata compagna Lara Carnevale, atleta professionista di atletica leggera. La donna lo ha sostenuto ed aiutato a combattere e a guarire. Una gioia coronata dalla nascita del piccolo Matteo avvenuta nel 2014.
Dopo il periodo in cui ha dovuto abbandonare la recitazione per curarsi e riprendersi dalla malattia, Simone Montedoro è tornato a lavorare. A teatro è stato impegnato nella commedia A Capodanno tutti da me, ha vestito nuovamente i panni del Capitano Tommasi anche se per un solo episodio e lo abbiamo visto anche a Ballando con le Stelle. A marzo di quest’anno ha recitato nella brillante commedia teatrale L’uomo ideale.
Oggi Simone Montedoro si è dedicato quasi totalmente alla recitazione a teatro e da qualche anno vive con la sua compagna Lara e suo figlio Matteo a Ibiza. Perché questa scelta? Lo ha spiegato a DiPiùTV : “Anni fa io e la mia compagna Lara siamo andati ad Ibiza a trovare alcuni amici: ci siamo innamorati del posto e abbiamo deciso di stabilirci là”.
Per il suo lavoro è costretto però ad assentarsi dalla sua famiglia, e questo lo fa soffrire, come ha ammesso: “Quando sono via per lavoro mi pesa la lontananza da Matteo. A Ibiza lui sta benissimo, è un’isola molto organizzata per i bambini, ci sono tante attività”. Oggi la malattia è solo un brutto ricordo.