Il cantante divenuto famoso grazie ad Amici di Maria De Filippi rivela di aver avuto un tumore e di essersi sottoposto ad una complicata operazione
Valerio Scanu è uno dei cantanti divenuti noti dopo la partecipazione al talent Amici di Maria De Filippi. Nel 2010 vince la 60a edizione del Festival di Sanremo con il brano Per Tutte Le Volte Che… La sua carriera prosegue tra musica e televisione, partecipa a Tale e Quale Show, programma di imitazioni condotto da Carlo Conti e vince l’edizione del 2015 facendosi conoscere anche per la sua simpatia.
Lo stesso anno vola in Honduras per partecipare a L’Isola dei Famosi, ma tra le sue apparizioni televisive figurano anche Ballando con le Stelle e Il cantante mascherato. La musica però resta la sua strada. Recentemente è divenuto virale il video in cui un innamoratissimo Valerio Scanu fa la proposta di matrimonio al suo fidanzato Luigi Calcara, con cui presto andrà a nozze. Ma a fronte di un momento di gioia pura, il cantante ha rivelato di averne passato uno molto duro.
Ospite nel salotto di Serena Bortone Oggi è un altro giorno, Valerio Scanu ha raccontato della sua malattia e dell’operazione che ha tenuto nascosta persino ai genitori.
A giugno 2020 il cantante ha scoperto di avere un tumore ad un polmone: “Era una cosa di neanche due centimetri, per cui non si poteva fare l’esame istologico perché era molto centrale, e fare un ago aspirato poteva fare più danni che asportando completamente la parte. Qualcuno mi diceva ‘è una cicatrice da polmonite’, qualcun altro ‘non ci piace, meglio levarlo’, però a mio padre all’inizio dicevo che era una cicatrice… ho un po’ minimizzato”.
In pieno lockdown Valerio si è sottoposto così ad un intervento attraverso il quale gli hanno asportato mezzo polmone: “Dopo che hanno fatto l’istologico estemporaneo, era uscito che si trattava di un adenocarciroma, quindi maligno. Quindi si è proceduto ad eliminare tutti i linfonodi”.
Ma Valerio Scanu decide di non dire nulla ai suoi genitori per non preoccuparli: “A mio padre dissi che era una cicatrice, nelle videochiamate mi toglievo l’ossigeno per non farlo preoccupare. E per non farlo venire in ospedale mi sono inventato un’ordinanza del Comune di Roma, e che se fosse venuto senza permesso durante le restrizioni per il covid lo avrebbero arrestato“.
E, ammette: “In quel periodo ero solo, un po’ ho schermato la mia famiglia minimizzando, non volevo che nessuno venisse ad assistermi, e un po’ perché volevo fare l’eroe, però se avessi avuto vicino una persona, se ci fosse stato Luigi sono sicuro che lui mi sarebbe stato vicino”. Un periodo terribile, culminato con la morte del padre per covid. Per fortuna oggi Valerio è felice accanto al suo Luigi, e sta bene.