Mediaset, conduttrice in preda al panico: attacco ischemico in diretta
Un malore in tv, in diretta, davanti alle telecamere. Un episodio che rimarrà nella storia della televisione italiana
Il bello della diretta, si dice. E si vuole intendere tutti quegli imprevisti che possono capitare durante la messa in onda di alcuni programmi che, trasmessi in diretta, comportano sempre dei rischi. Quando il programma è registrato infatti è facile poter eliminare tutte le parti che non servono, gli errori, le gaffe.
Ma a volte durante la diretta accadono cose inimmaginabili. Come dimenticare ad esempio Sandra Milo che nel corso della diretta di L’amore è una cosa meravigliosa, programma pomeridiano di Rai 2 nel 1990, scappa via urlando “Chi, Ciro? Dove!?”. Dopo una telefonata che la avvisa di un incidente avuto dal figlio, per fortuna solo un brutto scherzo di cattivo gusto.
Malore in diretta: cosa è successo
Un altro episodio che rimarrà negli annali della televisione è quello che ha ricordato Paola Perego in diverse occasioni. La conduttrice si riferisce a ciò che è avvenuto a Giulio Andreotti durante un’intervista del 2008 a Questa Domenica.
La bella Paola Perego si ritrova un Andreotti immobile con lo sguardo fisso, davanti alle sua domande, e racconta: “Lui era fermo e aveva il monitor accanto e sulla faccia aveva questo ghigno. Io ero perplessa e non capivo cosa stesse succedendo. Quindi feci la domanda sul futuro dei giovani. Guardai gli autori per capire qualcosa e loro erano fermi e in silenzio. Non mi dicevano nulla e quindi pensai di mandare al volo la pubblicità. Ha avuto un malore e me lo confermò il medico in studio”.
Il politico, ex Presidente del Consiglio, scomparso a 94 anni il 6 maggio 2013 ha avuto un attacco ischemico in diretta, sotto gli occhi di migliaia di telespettatori.
Nessun ricordo
Inoltre, prosegue a raccontare Paola Perego, Andreotti dopo non ricorda nulla e una volta ripresosi dietro le quinte chiede persino come fosse andata l’intervista. A TvTalk qualche giorno fa è tornata a raccontare l’accaduto e ha ricordato: “Il fatto è che Andreotti non ricordava assolutamente nulla. L’abbiamo fatto rientrare per salutare tutti e lui si è arrampicato sul mio sgabello, ma non arrivata a terra con i piedi. Quindi io lo tenevo da dietro per non farlo cadere. Sì lo ricorderò per sempre”.
E ridendo: “Ero convinta fosse morto giuro. Io non lo toccavo per paura che gli cadesse il capo. Ero convintissima fosse deceduto e ho avuto dei momenti di panico”. Per fortuna, almeno per ora, non abbiamo avuto ancora una morte in diretta.