Lando Buzzanca, le reali condizioni: “Denutrito e deperito” | Cos’è accaduto nella Rsa
L’amatissimo attore versa in condizioni disastrose, cosa sta succedendo durante il ricovero nella RSA?
Lando Buzzanca è stato un apprezzatissimo attore comico, protagonista assoluto della classica commedia se*y italiana, un genere cinematografico definito di serie B ma di grande successo negli anni 60/70 nel nostro Paese. Tra le pellicole da lui interpretate, anche al fianco di grandissimi attori, ricordiamo Divorzio all’italiana del 1961, Sedotta e abbandonata del 1964. O ancora Il Merlo Maschio del 1971 e Il gatto mammone del 1975.
Ma sono decine i titoli da menzionare, tutti o quasi accomunati dalla sua interpretazione di “maschio siciliano” molto focoso. Nella vita privata è stato sposato con Lucia Peralta dal 1956 al 2010, anno della sua dipartita; dal matrimonio sono nati due figli, Mario e Massimiliano.
Lando Buzzanca: una vita alla deriva
Da qualche anno la vita di Lando Buzzanca è molto cambiata, è polemica intorno alla sua relazione con Francesca Della Valle, di circa 40 anni più giovane, che sarebbe iniziata nel 2016. La donna infatti è accusata dai figli dell’attore, colpito da una malattia degenerativa che sembra averne compromesso le facoltà mentali, di sfruttarne la popolarità e di voler approfittare di lui.
Dal 2021 Lando è ricoverato in una Rsa, ma da qualche settimana si trova in ospedale a causa di una caduta dalla sedia a rotelle. Ma il suo medico di fiducia, che è stato allontanato dai familiari, ha fatto sapere sui social: “Le amorevoli cure dichiarate nel ricovero in Rsa dal 27 dicembre dell’anno scorso, hanno travolto un uomo, che un anno fa camminava e parlava, nella tragica ombra di se stesso, sempre rannicchiato in un letto, scheletrico, sfinito e drammaticamente lucido”.
Le condizioni
Già a ottobre ne aveva denunciato le condizioni: “Magrissimo, bloccato a letto o su sedia a rotelle, perdita del movimento che era presente un anno fa (fisioterapia ne farà? Dice di no!). Inoltre si lamenta del “dolore” che le piaghe provocano: 11 mesi di Rsa lo hanno devastato. Regge la lucidità che gli consente di comunicare disagi e desideri, non parlando, ma a un grande attore la parola serve poco. Ricordati i film muti? Quando gli occhi parlavano!”
E se da un lato il figlio rassicura, attraverso il suo intervento a Pomeriggio Cinque, sulle condizioni del padre che potrebbe presto tornare a casa, di diverso avviso è la signora Della Valle che dalle pagine de La Stampa accusa familiari e medici della RSA di incuria.
La donna ha dichiarato: “Di lì in 11 mesi, come abbiamo più volte denunciato è arrivato a uno stato di denutrizione, deperimento, ed è cachettico con piaghe da decubito. Era un uomo sano e aveva una solo una blanda afasia, che oggi è diventata gravissima, perché nella Rsa non è stato sottoposto a nessun trattamento fisioterapico. Di qui il ricovero al Gemelli”.