Oggi è un apprezzato conduttore, ma la sua carriera inizia come ballerino. Perché Stefano De Martino ha abbandonato la sua più grande passione?
Stefano De Martino è oggi un apprezzato conduttore dallo stile leggero e giovanile, ma il suo primo amore come tutti sanno è stato la danza. Poco più che maggiorenne lascia l’Italia e vola a New York dove frequenta, grazie ad una borsa di studio, il Broadway Dance Center. Nel 2009 partecipa ad Amici e diventa famoso in Italia.
L’anno successivo torna in trasmissione da ballerino professionista finché ad un certo punto cambia totalmente professione e si cimenta nella conduzione. Made in Sud, Bar Stella, Stasera tutto è possibile sono solo alcuni dei programmi che lo vedono al timone. Nel frattempo, si sposa con la bellissima Belen Rodriguez dalla quale ha un figlio, Santiago.
Della sua nuova carriera nella conduzione Stefano De Martino ha parlato sulle colonne di Vanity Fair, nelle quali ha ammesso di essere stato vittima di pregiudizio: “Non si può simulare la consapevolezza: se non ce l’hai, è difficile convincere gli altri. Il bluff, secondo me, si legge molto facilmente. Puoi solo dimostrarti aperto all’apprendimento, che fa cadere il muro del pregiudizio. Assorbo le nozioni abbastanza velocemente per essere all’altezza ma, in generale, sono per la politica dei piccoli passi”.
Poi parla della danza: “Ho fatto delle belle cose in carriera, ma sapevo che ai miei 30 anni non avrei potuto vivere solo di quello perché non avevo un talento così eclatante. Per i greci la felicità era la riuscita del tuo demone, ma dicevano anche che contava confrontarsi con la propria misura. Dentro di me ci sono sempre state delle altre vocazioni che sgomitavano e che chiedevano spazio”.
In un’altra occasione ha ribadito il concetto: “Non ero straordinario e non avevo la grazia di un’étoile. Avevo la professionalità e tenevo tra le dita il mestiere, ma siamo onesti e diciamo la verità: se avessi smesso all’improvviso non se ne sarebbe accorto nessuno“.
E aggiunge: “Nel mio percorso c’è stato sacrificio, desiderio di arrivare a ogni costo e una fame di riuscita che rappresentava un riscatto sociale. Una cosa mi è chiara: il punto non è arrivare a un obiettivo, ma come ci si arriva”.
Certo non è stato facile, ammette: “All’inizio misurarmi con l’affetto delle persone è stato complesso, poi ho capito che entrare nelle case della gente ogni sera significa comunicare con loro”. E possiamo dire che Stefano ha conquistato tutti.