La pulizia dei termosifoni è importantissima per garantirne l’efficienza. Ecco quali metodi possiamo utilizzare
Mantenere i termosifoni o caloriferi che dir si voglia puliti è importante per diverse ragioni. Innanzitutto estetiche; soprattutto d’inverno infatti sono imbattibili nel raccogliere peli, capelli e polvere tra gli elementi, che sono veramente antiestetici.
Ma, cosa più importante, la polvere che si deposita ne limita l’efficienza aumentando i consumi e, di conseguenza, i costi della bolletta. Vediamo quindi in che modo possiamo pulirli al meglio, ricordando di farlo sempre quando sono spenti e freddi.
Esistono diversi tipi e modelli di termosifoni, possono essere infatti in ghisa, come una volta, in acciaio o alluminio i più moderni. I vecchi termosifoni in ghisa sono più massicci come struttura e quindi più complicati da pulire, ma meno diffusi. Il modo migliore per pulirli è utilizzare un buon aspirapolvere con beccuccio che riesca ad eliminare tutta la polvere intrappolata, anche quella che non riusciamo a vedere. Dopodiché potremo passare su tutta la superficie uno straccio inumidito con sapone di Marsiglia che pulisce e lascia un buon profumo.
I moderni caloriferi in acciaio o alluminio invece sono più semplici da spolverare, l’importante è munirsi dei giusti attrezzi. Oltre all’aspirapolvere infatti il metodo più facile e veloce per pulirne le fessure al meglio è utilizzare uno scovolino, o una spazzola apposita che si può facilmente trovare in commercio. Sottile, flessibile e morbida arriverà in tutti gli angoli eliminando la polvere.
Un altro trucchetto potrebbe essere quello di utilizzare il phon, che invece di aspirare la povere…la soffierà via. L’importante è ricordarsi di posizionare tra il termosifone e il muro uno straccio bagnato, così come sul pavimento, che intrappolerà i residui evitando di lasciarli svolazzare in giro.
Anche il vapore è un ottimo alleato per la pulizia del calorifero, che scioglierà lo sporco e igienizzerà tutti gli elementi lasciandoli lucidi e brillanti come nuovi. Anche in questo caso, attenzione a posizionare sul pavimento uno straccio che raccolga l’acqua sporca che scorrerà via.
E se sono macchiati? Può capitare con il passare del tempo che si macchino o ingialliscano. Nel caso di normali macchie sarà sufficiente utilizzare una miscela di acqua e bicarbonato, che ha una leggera azione abrasiva e sbiancante, oltre che disinfettante. Per eliminare l’ingiallimento invece potremmo utilizzare acqua e candeggina, dalla nota azione sbiancante. Per spolverarli quotidianamente va benissimo un normale panno in microfibra.