Il cantante vincitore di Amici 15 Sergio Sylvestre è cambiato moltissimo, e ha anche cambiato nome
Dalla scuola Amici di Maria De Filippi nel corso degli anni sono uscite diverse personalità divenute famose. Non solo tra i vincitori, ma anche tra i semplici partecipanti.
Una vera vetrina che ha regalato la popolarità a cantanti e ballerini. Tra questi gli appassionati ricorderanno sicuramente Sergio Sylvestre.
Il cantante, un vero gigante, soprannominato appunto Gigante buono per la sua statura notevole, ha vinto l’edizione del 2016 e il suo primo ep dal titolo Big Boy è stato un discreto successo.
Dopo l’esperienza nel talent lo abbiamo visto calcare il palco del Festival di Sanremo nel 2017, dove arriva al sesto posto con il brano Con te.
Lontano dalle scene per un periodo, è stato travolto dalle critiche quando, durante la pandemia, ha cantato l’Inno d’Italia in uno stadio vuoto in occasione della Coppa Italia, sbagliandolo. Sommerso da polemiche e insulti sui social, al Corriere si è giustificato così: “Forse molte persone un po’ hanno dimenticato la situazione che abbiamo passato con il Covid. Io nel sentire la mia voce che suonava in quel modo, con un’eco che era ancora più forte per lo stadio vuoto, ho ceduto all’emozione“. Solo emozione insomma, per il periodo drammatico che abbiamo vissuto.
E aggiunge: “Di certo non avevo dimenticato le parole, quelle le ho stampate in testa. L’emozione è stata più grande di me. Accetto le critiche, ma non tutti sanno cosa vuol dire essere un ragazzo nato con la pelle di un colore che quando la gente guarda ha subito paura, o almeno pregiudizio”.
Sebbene Sergio Sylvestre sia lontano dalle scene televisive, questo non vuol dire che lo sia anche da quelle musicali. Oggi ha cambiato nome, si chiama infatti Big Boy, proprio come il suo album d’esordio. E non è stata l’unica cosa a cambiare. Sergio, molto attivo sui social, appare anche dimagrito.
A Wheremagichappens confessa: “Sergio Sylvestre è il cantante di Amici, Big Boy è l’uomo che sono oggi e che voglio raccontare alla gente. […] Ho voluto sempre fare un richiamo al mio passato. Non sono una persona che dice ‘brucio tutto il passato per andare avanti’. Big Boy è stato il mio primo progetto in inglese e ho voluto portare quest’anima avanti. […] Se non fosse stato per quello che ho fatto nel passato non sarei mai potuto arrivare qui. Me lo porto sulle spalle questa cosa e anche dentro il cuore“.