Pamela Prati, dopo l’uscita dal Gf Vip l’ennesima mazzata: purtroppo per lei è finita
Pamela Prati nei guai dopo le svolte del Caltagirone-gate: si apre finalmente l’aula de Tribunale dopo le recenti controversie.
Nonostante la recente riabilitazione della sua immagine nel reality “GF VIP”, Pamela Prati subisce nuovamente una gogna mediatica in piena regola.
La diva del Bagaglino, in effetti, aveva presenziato al programma grazie all’assist del conduttore ed amico Alfonso Signorini, che le ha fornito la possibilità di sciogliere, una volta per tutte, i dubbi circa l’inflazionato “Caltagirone-gate“.
La soubrette sarda aveva confessato infatti di essere vittima di una colossale truffa amorosa, messa in atto dalle sue ex agenti Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo. Secondo la versione della showgirl, le due complici avrebbero utilizzato fotografie di persone esterne alla vicenda, coinvolgendo persino un minore.
A detta di Pamela Prati, la vicenda avrebbe trovato terreno fertile in Tribunale, e così è stato…
Pamela Prati alla resa dei conti: arrivano i primi responsi dal “Caltagirone-gate”
La frizzante soubrette ha seguito con attenzione la vicenda giudiziaria, che dal 2 febbraio ha avuto finalmente una svolta nel Tribunale monocratico di Roma.
Il giornale online “Open”, a cura di Enrico Mentana, riporta: “La prima udienza ha visto il PM Mario Pesci circostanziare l’accusa: “Il tutto è avvenuto per dare un volto al presunto promesso marito della signora Prati, per confermare una storia poco credibile”…”. Il misterioso “catfish” è ora di dominio pubblico, e la testata prosegue, citando le parole dell’ignaro imprenditore coinvolto nella truffa sentimentale: “Era un selfie con mia figlia, che avevo fatto e postato per la festa del papà“. La trama si infittisce…
Il minore coinvolto nella truffa
Nella vicenda di cappa e spada, è stato più volte coinvolto un minore, che in un video trasmesso anche al “GF VIP” in forma di denuncia, avrebbe collaborato inconsapevolmente alla truffa ai danni di Pamela Prati.
A tal riguardo “Open” riporta le parole dell’imprenditore coinvolto, suo malgrado, nel raggiro: “Quello che credevamo essere il copione di una fiction, era in realtà il materiale utilizzato per creare un finto bambino in affido nel caso della signora Pamela Prati e del fidanzato Mark Caltagirone”. La presenza del bimbo nell’indagine sembra costituire un’aggravante per le indagate, che già hanno gridato allo scandalo una volta scoperchiato il vaso di Pandora. Gli affezionati fan e i follower di Pamela rimangono tutt’ora con il fiato in sospeso: come uscirà la loro beniamina dalla spinosa vicenda giudiziaria?