OnlyFans, la modella Nanda Alfi si sfoga: “Trattata come una prostituta digitale”
La modella di OnlyFans Nanda Alfi denuncia gravi irregolarità dopo la firma del contratto: la richiesta di scatti “hot” sfocia nell’assurdo.
Dopo l’estremo successo della professione di “influencer”, lanciata da personalità del calibro di Chiara Ferragni, una nuova occupazione digitale si è fatta strada nell’immaginario popolare.
Si tratta della mansione di “creator“, ovvero la regolare creazione di contenuti ad uso e consumo degli utenti sul web. In tal modo, i fautori di scatti e video possono lucrare sul lavoro di preparazione, shooting ed editing grazie alla collaborazione con sponsor, lucrando inoltre sul numero di views totalizzato.
Nel 2016, il lungimirante britannico Tim Stokely ha fondato la società OnlyFans, piattaforma a pagamento dedicata alla condivisione di materiale per adulti. Chiunque può creare un account, e scegliere a quale tipo di contenuti apporre il prezzo.
La modella Nanda Alfi ha sfruttato il trend, salvo ritrovarsi poi invischiata in un vincolo contrattuale dai risvolti truffaldini. In un incisivo sfogo con “FQMagazine”, la creator ha denunciato pesanti irregolarità a carico dell’agenzia prescelta per la tutela dei suoi interessi su OnlyFans.
OnlyFans, parla Nanda Alfi: “Sto ancora pagando le conseguenze”
La modella, originaria di Gallarate, aveva presenziato al programma di Real Time “Ti spedisco in collegio“, optando in seguito per una carriera nuova di zecca su OnlyFans.
Nanda Alfi ha apertamente confessato a “FQMagazine”: “La mia immagine, affidata ad un’agenzia, è diventata quella di una prostituta digitale. Ne sto ancora pagando le conseguenze. Da quando ho firmato il contratto con una società specializzata nella gestione e nella promozione di contenuti su quella piattaforma, foto e video riservati agli iscritti sono stati pubblicizzati come porno, con espressioni molto pesanti ed esplicite…“.
La reazione degli utenti di Onlyfans
Nanda Alfi ha inoltre ammesso: “Molti utenti hanno pagato per sbloccare contenuti non corrispondenti alle promesse, e lo hanno segnalato alla piattaforma“.
OnlyFans, dopo l’ennesima lamentela pervenuta dagli iscritti, ha di conseguenza bloccato l’account della modella, impedendole di caricare nuovo materiale online. Nanda Alfi ha quindi richiesto la rescissione anticipata del contratto alla suddetta agenzia, ma quest’ultima le ha fatto pervenire una domanda di risarcimento danni ammontante a ben 190.000 euro. La controversia legale, fortunatamente, sembra al momento appianata: dopo gli accordi di rito tra i legali delle controparti, la modella ha saldato le percentuali spettanti all’agenzia, e ora può scegliere in autonomia come gestire il suo canale di OnlyFans.