Mina, la reazione alla morte di Costanzo: dopo 40 anni dalla sparizione tv l’ennesima brutta notizia
La reazione della grande Mina alla morte di Maurizio Costanzo. Come ha preso la pessima notizia?
Sono ormai 40 anni che Mina, una delle voci più belle del panorama musicale italiano, si è ritirata dalle scene e non si mostra più in pubblico.
I motivi di questa scelta tanto singolare non sono mai stati chiariti, anche se nel corso degli anni sono state fatte diverse ipotesi, ma mai nessuna confermata.
Quel che è certo è che dall’ultimo concerto nel 1978 è impossibile vederla, ci ha lasciato solo la sua splendida e inconfondibile voce continuando a proporre nuovi brani e perfino alcune collaborazioni, come quella con Adriano Celentano.
Alcuni hanno ipotizzato una malattia, altri un cambio nell’aspetto di cui si vergognerebbe, in realtà sembra che semplicemente si sia riturata nella sua casa a Lugano per sfuggire alla pressione mediatica.
La fuga
Mina era semplicemente stanca di essere assalita da fan e paparazzi ovunque andasse, una condizione che oggi più di ieri è di maggior peso per i personaggi famosi. Sembra quasi che nel suo brano Nuda, del 1976, abbia accennato al suo malessere: “Son qui radiografata. Son nuda anche vestita. Di me sapete tutto, forse più voi di me. Ma se mi chiederete le cose che ho nel cuore ecco le sole cose che non saprete mai”.
Del resto, vedere persone chiedere un selfie a Maria De Filippi nella camera ardente di Maurizio Costanzo rende perfettamente l’idea. E proprio a Maurizio Costanzo la fantastica Mina deve uno dei suoi successi più famosi, il brano Se telefonando. La nascita di questo successo è stata raccontata da lui qualche tempo fa in un’intervista, come riportano diverse testate: “Eravamo in tre: Ennio Morricone, Ghigo De Chiara e io. L’accoppiata nasce dal fatto che Enrico De Chiara ed io stavamo scrivendo un pezzo per un programma di varietà per la Rai, che si chiamava ‘Aria condizionata’. In quegli anni esistevano ancora le sigle di testa e di coda […] mentre De Chiara ed io lavoravamo al pezzo a casa di De Chiara, Morricone al telefono interveniva e diceva ‘Pensate alla sirena della polizia di Marsiglia’. Io ebbi la fortuna di dire la parola telefono, sostenendo con De Chiara che il telefono stava andando più di moda in quegli anni (non c’erano ancora i cellulari); nacque ‘Se telefonando'”
La reazione di Mina alla morte di Costanzo
Maurizio Costanzo continua così il suo aneddoto: “È una storia piccola, che può capitare a tutti. Mi piacciono i gerundi, e forse avrei scritto qualcosa di simile, anche se invece del telefono con il filo, oggi si usano i cellulari. Per me è sempre ‘se telefonando’, ‘se guardando negli occhi’. Il contatto con l’altro è importante e fondamentale. Non avrei certo scritto ‘Se whatsappando’. Usare i messaggi, magari anche per lasciarsi è una forma di maleducazione e di poca sensibilità”.
Mina ha interpretato magistralmente quel brano quasi come lo avesse scritto lei stessa, da brividi fin dalla prima volta. E nel 1966 lo ha cantato durante la sedicesima puntata di Studio Uno, portandolo immediatamente al successo, tanto che ancora oggi diversi artisti ne hanno fatto una propria versione, segno che continua a piacere. Per questo motivo siamo certi che la strepitosa cantante avrà appreso con grande dispiacere della morte del suo paroliere che ha contribuito a renderla indimenticabile.