La giornalista Francesca Fagnani rischia grosso: il suo format potrebbe rivelarsi un buco nell’acqua per Viale Mazzini.
La mordace conduttrice capitolina è reduce dalla sua prima esperienza sul palco di Sanremo dove, oltre al canonico monologo, ha riproposto una mini-intervista in pieno stile “Belve” agli anchorman Amadeus e Gianni Morandi.
Per nulla intimidita dai fasti dell’Ariston, la giornalista ha sfruttato con arguzia l’enorme esposizione mediatica per patrocinare il suo format di Rai2, recentemente promosso in prima serata alla sua ottava edizione.
Graffiante quanto il nome, “Belve” promette botta e risposta al cardiopalma con gli ospiti più chiacchierati della politica e del jet-set italiano, complici le domande analitiche e lucide della preparata giornalista. Varato inizialmente sulla rete Nove, dal 2021 il programma è stato acquisito da Rai2, e ha riscosso negli anni un seguito sempre maggiore.
Alla luce delle statistiche attuali, però, Francesca Fagnani potrebbe incagliarsi in pericolose secche di ascolti, soprattutto alla luce delle onerose spese di gestione e mantenimento del talk-show.
Considerando l’impennata di share nella settima edizione di “Belve”, i piani alti di Viale Mazzini hanno promosso la trasmissione in prima serata, investendo sull’arguzia giornalistica della rodata conduttrice, nonché sui caustici incisi ricavati da ogni intervista.
Nella stagione 2022, infatti, “Belve” aveva chiuso i battenti con una media del 4,57% di share: un notevole incremento, rispetto allo scoraggiante 3,61% con cui aveva esordito nell’edizione precedente. Nonostante la sua ospitata a Sanremo, però, e la serrata promozione del programma, Francesca Fagnani non riesce ad innalzare ulteriormente l’asticella degli ascolti dell’ottava edizione. Oltretutto, secondo il quotidiano “La Verità”, ogni puntata di “Belve” costa all’emittente circa 320.000 euro. Last, but not least, il talk-show da quest’anno è passato nelle mani dell’azienda di produzione esterna “Fremantle”, e la commissione si rivela ancora più onerosa per il Consiglio di Amministrazione Rai.
Alla luce degli ultimi report, i dirigenti della pubblica emittente potrebbero scegliere di inserire nuovamente il programma in seconda serata, sgonfiando così i costi della messa in onda.
Saranno, ancora una volta, le analisi dei dati Auditel a determinare il destino di “Belve”: non resta che seguirne l’andamento anche nella stagione attuale di programmazione.