Le condizioni di Maria De Filippi scatenano la preoccupazione dell’amico di famiglia: ecco come sta la conduttrice.
A pochi giorni dalle solenni esequie dello storico giornalista e conduttore Maurizio Costanzo, Maria De Filippi ha riagguantato il timone dei suoi format “Uomini e Donne” ed “Amici”, sfruttando probabilmente la routine lavorativa come una terapia per sedare il dolore della perdita.
L’inossidabile coppia dello spettacolo ha condiviso più di trent’anni di proficua relazione affettiva, e la granitica conduttrice, nonostante l’aplomb solitamente controllato, ha comprensibilmente accusato il colpo, sorretta dall’affetto della famiglia e dei fan.
L’avvocato Giorgio Asumma, amico di lunga data di Maurizio Costanzo, ha raccontato alla testata “Nuovo” gli ultimi attimi di vita del giornalista, lanciando anche un grido di allarme per le condizioni psicologiche di Maria De Filippi.
Il decesso improvviso e inaspettato del marito avrebbe scosso la neo-vedova oltre ogni immaginazione, a dispetto dell’atteggiamento dignitoso e riservato esibito di fronte all’opinione pubblica.
Il legale ha espresso seria preoccupazione per lo stato mentale della conduttrice: Maria De Filippi starebbe attraversando una fase alquanto delicata e spinosa.
Giorgio Asumma ha rivelato a “Nuovo”: “Chi mi preoccupa è Maria. Dietro l’apparente distacco, nasconde un’emotività profonda, come ho capito quando l’ho vista soffrire per la perdita dei genitori. Può sempre contare sul sostegno del figlio Gabriele, e sulla valvola di sfogo del lavoro, ma avrà bisogno di tanto amore da parte di noi amici per colmare, nei limiti del possibile, il vuoto che sente.“. Le parole di Giorgio Asumma hanno trovato un eco spontaneo nell’affezionato pubblico della conduttrice, che sin da subito ha espresso forte vicinanza al lutto, e sincera empatia nei confronti del suo dolore.
L’avvocato ha inoltre narrato con delicatezza gli ultimi attimi vissuti accanto al giornalista. Accorso al capezzale di Maurizio Costanzo con tempestività assieme alla moglie e ai figli, Giorgio Asumma ha testimoniato una scena toccante: “Era ancora cosciente. La figlia Camilla gli ha chiesto di recitare un’Ave Maria, e lui ne ha sussurrato i primi versi, per poi interrompersi e dirle: ‘Non ce la faccio, prega tu per me‘…“.
In realtà, Maurizio Costanzo ha sempre manifestato una tendenza all’ateismo, come ha sottolineato l’avvocato. Ciò non gli impediva, però, di aprirsi al confronto con i credenti: “Quando ci incontrammo, io ero ritornato alle mie radici cattoliche dopo un periodo di crisi esistenziale, mentre Costanzo aveva dubbi sull’esistenza di Dio. Eppure, andammo subito d’accordo, e costruimmo un rapporto sincero, in cui non avevamo segreti l’uno per l’altro.”.