Gianna Nannini e la lite furibonda con Mara Maiocchi: sferrato un violento pugno | Retroscena agghiacciante
Mara Maionchi rievoca lo scontro epocale con la cantante Gianna Nannini: il racconto della discografica è sorprendente.
La produttrice discografica Mara Maionchi è approdata nell’industria musicale nel 1967 grazie ad un’inserzione sul quotidiano “Il Corriere della Sera”, ed ha iniziato a sviluppare le sue competenze presso l’Ariston Records.
Dopo le prime collaborazioni con Ornella Vanoni e Mino Reitano, la verace bolognese ha accettato l’offerta di Mogol e Lucio Battisti, insediandosi in veste di addetta stampa nella neonata casa discografica Numero Uno.
Successivamente, Mara Maionchi ha occupato il ruolo di responsabile editoriale presso la Dischi Ricordi, e nel 1957 scoprì il talento di una giovane Gianna Nannini, agganciandola grazie ad un contratto in esclusiva.
Le due primedonne della musica italiana hanno in seguito costruito solide carriere nei rispettivi settori, mantenendo un rapporto di reciproca stima e fiducia. Agli albori della loro relazione, però, si sono scontrate aspramente, come testimonia la confessione di Mara Maionchi a “Il Corriere della Sera”.
Mara Maionchi racconta: “Non gli potevi parlare”
A molti anni da quel fortunato annuncio, Mara Maionchi ha rilasciato un’intervista esclusiva a “Il Corriere della Sera”, ripercorrendo le tappe salienti della sua carriera in campo discografico.
Reduce dalle più disparate collaborazioni con artisti di pregio, la produttrice ha ricordato i tempi dei suoi esordi: “Milano era la capitale della discografia, e non solo perché non c’erano etichette, ma anche perché la musica attingeva al teatro, che a sua volta attingeva dall’editoria. Oggi gli artisti si possono ascoltare in tanti modi, ma all’epoca li dovevi piazzare, creare loro degli spazi. Anche nella promozione. E lì cominciavano i problemi: Mina voleva solo le copertine, sennò si intristiva, Lucio Battisti cominciava a suonare dalle 9 della mattina, finché non trovava l’accordo giusto, e prima di allora non gli potevi parlare…“.
La lite tra Mara Maionchi e Gianna Nannini
La produttrice ha inoltre rammentato il suo passaggio alla Numero Uno di Mogol e Battisti: “Portai con me anche Finardi, per dire. Lucio Battisti è stato una delle persone che mi ha fulminato al primo incontro. Aveva qualcosa di semplice e complesso al tempo stesso. Non sempre ho capito il talento. Per esempio, “La bambola” di Patty Pravo non la capii subito, dovetti riascoltarla. Nannini invece no, quando la sentii suonare per la prima volta, mi commossi…“.
L’energica rocker, però, le ha dato filo da torcere: “Era un vulcano, una voce incredibile… Una volta facemmo una litigata furiosa, tirai un cazzotto sul tavolo!“.