Il protagonista di questa fiction Rai ha raccontato a tutti della malattia rara che lo ha costretto a continui ricoveri in ospedale
La Rai nel corso degli anni ha realizzato tantissime produzioni originali che sono rimaste nel cuore dei telespettatori.
Infatti, il segreto è quello di scrivere storie verosimili e sentimentali che restano impresse nella mente della gente per molto tempo.
Inoltre, spesso gli spettatori si affezionano anche ai personaggi che li accompagnano nel corso degli anni a cui spesso è difficile dire addio.
Un passo dal cielo è diventata in poco tempo una serie di grande successo nel palinsesto della Rai. I telespattori sono molto affezionati ai personaggi. Eppure non sanno che uno di loro ha una malattia rara. Ecco di chi si tratta.
Marco Rossetti nel corso di un’intervista per Vanity Fair ha confessato di aver sofferto per tantissimo tempo di una malattia rara e di esserne uscito solo quando aveva 13 anni, per questo motivo ha ricevuto molte attenzioni dai genitori che erano spaventanti dai possibili risvolti fisici e psicologici della malattia su di lui. L’attore ha raccontato: “Forse tutta quella energia che avevo era una ricerca di attenzione. A parte questo, ho vissuto da piccolo una cosa che ha cambiato la mia famiglia, una malattia rara che mi ha portato a crescere negli ospedali all’inizio della mia vita: sono stato un figlio da seguire per quanto riguardava le attenzioni e le cure. Fortunatamente con il tempo la malattia è rientrata: sono stato fortunato, un giorno la approfondiremo”.
Inoltre, in merito alla malattia, di cui ha parlato nelle sue poesie, ha detto: “Ho una canzone in canna che sto capendo in che maniera affrontare. Quando la faccio ascoltare mi dicono che è bella, ma che non la riascolterebbero. Penso che un giorno prenderà vita, solo che vorrei capire come trattarla, come raccontare quel mondo lì. Sono, per esempio, in contatto con il Bambin Gesù, per aiutare tutti i bambini che non ce l’hanno fatta”.
Marco Rossetti ha raccontato cose molto intime di sé stesso nel corso dell’intervista. Ha infatti detto la sua più grande paura: “L’egoismo e la cattiveria delle persone. Sono un grande promotore dell’altruismo, mentre sono molto spaventato da tutto quello che ci circonda in questo momento storico: mi fa sentire indifeso e impotente”.
Secondo lui per risolvere questo problema “Bisogna agire. Sono spaventato dal cambiamento climatico, dalla poca attenzione, ed è per questo che, insieme a una signora del Pigneto, ogni tanto ci mettiamo a pulire la strada, raccogliendo più cose possibili. Faccio inoltre molta attenzione a utilizzare la luce e l’acqua. Dobbiamo prenderci qualche responsabilità”.