Cristel Carrisi, vita rovinata e spezzata in un attimo: non c’è voluto molto per capirlo
Anche Cristel Carrisi ha vissuto, al pari dei familiari, la devastante perdita di Ylenia. Ecco la sua reazione dopo l’angoscioso comunicato.
La data di Capodanno 1994 rappresenta una ricorrenza nefasta per l’intera famiglia Carrisi-Power, e ha tragicamente segnato la scomparsa della primogenita Ylenia dai radar.
L’avvenente e giovane figlia d’arte era al momento di stanza a New Orleans e, complici alcune frequentazioni pericolose, sarebbe incappata in un controverso giro di sostanze stupefacenti. Al Bano sembra avvalorare tutt’ora l’ipotesi di un suicidio nelle acque del Missisippi, ed avrebbe conferito anche con l’artista di strada Alexander Masakela, l’ultimo a vedere Ylenia prima della sparizione.
L’uomo ha scontato qualche giorno di prigione, ma è stato in seguito rilasciato per assenza di prove. Al Bano ha riferito: “Ho ricostruito quella notte ora per ora. Ho parlato con i testimoni. Ho incontrato pure Masakela, che era stato in galera, ma negava di avere colpe…“.
Il cantante di Cellino San Marco avrebbe inoltre interrogato anche il guardiano del porto, ultimo spot in cui sarebbe stata avvistata la giovane: “Era seduta in riva al fiume, lui la avvisò: ‘Non puoi stare qui’. Ma Ylenia non se ne andava… Il guardiano insistette, allora lei gli disse: ‘Io appartengo alle acque’, e si tuffò nel fiume, nuotando a farfalla. Lì capii che il guardiano stava raccontando la verità, perché Ylenia diceva quella frase da bambina prima di tuffarsi, e nuotava a farfalla. Ma il Missisippi non perdona. Romina non l’ha mai voluto accettare. Ma è andata così“.
Il ricordo di Romina Carrisi Power: “Un mostro nell’armadio”
Come anticipato dallo stesso Al Bano, Romina Power non ha mai sposato la tesi del suicidio, covando sempre la speranza di poter riabbracciare un giorno la figlia perduta.
Anche la figlia Romina Carrisi Power ha faticato a scendere a patti con la traumatica scomparsa di Ylenia, al pari dei fratelli maggiori Yari e Cristel. La showgirl ha tratteggiato nello studio di Serena Bortone un ritratto inedito della sua infanzia dopo il trauma: “C’era un silenzio assoluto, una risposta a tutto quel trambusto di fuori… Si diceva qualsiasi cosa, persino che noi la tenessimo chiusa in casa, e questo mi ha ferita molto. Noi non ne parlavamo mai: era come avere un mostro chiuso nell’armadio, che però si ingigantiva sempre di più“. Ingenuamente, Cristel e Romina Jr. hanno caldeggiato a lungo il ritorno della sorella, arrivando a colorare e decorare numerosi cartelloni con l’auspicio: “Bentornata, Ylenia!”, ma inutilmente. Con gli anni, la prole di Al Bano e Romina ha gradualmente soppiantato l’idea di un clamoroso ricongiungimento tardivo: “I nostri genitori continuavano a spostare la data, e i collage erano diventati una pila bella alta. Arrivò un momento in cui capimmo che non sarebbe più tornata…“.
Ylenia libera di rincorrere il vento
Yari, Cristel e Romina Jr. serbano nel loro cuore l’immagine di Ylenia, ma sembrano aver maturato una nuova serenità dopo anni di martellante sofferenza.
Romina Jr. ha voluto omaggiarla con amorevole delicatezza: “Io non l’ho mai cercata. Prima, perché ero troppo piccola, poi perché ho capito che ognuno di noi ha il suo destino. Se il suo era quello di rincorrere il vento, metaforicamente, dobbiamo lasciarla correre e andare…“.