“Chiamata pecora perché puzzavo”: coach di Amici esce allo scoperto | La triste denuncia
La coach di “Amici” si lascia andare ad una confessione sconvolgente: i pesanti episodi di bullismo hanno segnato la sua gioventù.
Lo dice il nome stesso del programma: il format “Amici” scoraggia con fermezza ogni episodio di sopraffazione e le rivalità malsane tra gli allievi della scuola; al contrario, favorisce lo scambio di opinioni e la crescita personale.
Non a caso, del resto, molti talenti reduci da “Amici” hanno ammesso di aver compiuto un importante percorso professionale, ma prima ancora umano, durante la loro permanenza nello show.
I coach, ognuno a suo modo, sono sempre in prima linea per sorreggere gli studenti nei loro momenti di scoramento; essi stessi arrivano da infanzie e adolescenze più o meno problematiche, e possono immedesimarsi nei disagi giovanali.
Tra di essi spicca l’empatica Arisa: l’eclettica cantante ha confessato a “Il Corriere della Sera” di essere stata vittima di episodi di bullismo durante gli anni della sua carriera scolastica, ed il suo racconto ci permette di capire l’interezza del suo personaggio pubblico e privato.
“Amici”: Arisa si mette a nudo di fronte ai fan
La coach di “Amici” ha rivelato a “Il Corriere della Sera”: “Alle medie non ero tra le ragazze più carine. I miei compagni mi prendevano in giro per il naso, o perché non avevo tanti vestiti. Per gli altri erano battute, ma io le prendevo sul serio, mi pesavano. Abitavo in campagna, mio padre ha sempre avuto animali, e capitava che portasse a pascolare le pecore vicino alla strada dove passava l’autobus con i miei ‘amici’… Che hanno iniziato a chiamarmi ‘pecora’, a dirmi che puzzavo..“.
Arisa ha inoltre aggiunto: “Una volta hanno imbrattato il bagno dell’istituto con insulti alla maestra, firmandoli con il mio nome. Mi hanno sospesa per 3 giorni: tutti sapevano che non ero stata io“. Un racconto raggelante, che evidenzia la sottile crudeltà che spesso contraddistingue i rapporti tra gli adolescenti. Per la cantante il processo di accettazione si è rivelato un percorso in salita, così come la definitiva pacificazione con il proprio aspetto fisico.
Arisa e la chirurgia estetica
Oggi manifesto della body-positvity, la performer ha ceduto in passato alle lusinghe dei ritocchini, e ha confessato a “Oggi è un altro giorno”: “Passavo il tempo a guardarmi allo specchio. Vedermi più bella pensavo fosse un modo per riempire dei vuoti, così ci sono cascata. Ho iniziato a fare delle punturine, mi sono lasciata prendere. Vedevo un sacco di chirurghi che mi dicevano: ‘È proprio sicura?’…“.
Arisa ha infine concluso: “Poi ho capito che il nostro corpo dovrebbe essere l’espressione di chi siamo, non ha senso fingere…“.