Al Bano e Romina, spuntano dettagli dolorosissimi sul loro divorzio: “È stato sanguinoso”
Alcune separazioni possono essere veramente complicate e tutto l’amore passato viene messo da parte. È quello che è successo tra Al Bano e Romina Power. Ecco i dettagli del divorzio…
Al Bano Carrisi e Romina Power si sono lasciati da ormai tantissimi anni dopo quasi 29 anni di matrimonio. Eppure, non smettono mai di fare notizia e di interessare il pubblico.
Di recente, il cantante pugliese ha fatto delle rivelazioni davvero scioccanti sull’ex moglie e sulle vere motivazioni che hanno portato alla fine della relazione.
L’uomo infatti ha detto: “Lo dico per la prima volta: il problema fu la marijuana. Romina fumava quella robaccia anche quattro volte al giorno”.
Ora spuntano altri dettagli sul loro divorzio che sembra essere stato veramente molto duro a causa di alcune divergenze culturali.
Il sanguinoso divorzio tra Al Bano e Romina Power
Bernardini De Pace ha raccontato che uno dei divorzi più difficile da gestire è stato quello tra Romina Power e Al Bano. Infatti, la fine del loro matrimonio è stato addirittura sanguinosa. L’avvocata ha raccontato: “Quello di Romina Power e Al Bano è stato un divorzio sanguinoso. Si erano conosciuti giovanissimi, si erano amati tantissimo, poi erano emerse le differenze tra la mentalità americana e quella del Sud Italia. Però, furono bravi a preservare i figli”.
Tuttavia, è riuscita comunque a gestire bene la cosa. Inoltre, la donna ha anche detto che spesso il suo lavoro non fa molto piacere alle persone. Infatti, ha raccontato: “Spesso ricevo minacce dai coniugi dei miei clienti. Ho pure trovato una bomba sulla porta di casa. Da anni, esco soltanto accompagnata”.
Ecco chi è stata la miglior cliente per Annamaria Bernardini De Pace
Per Annamaria Bernardini De Pace la sua miglior cliente è stata: “Ornella Vanoni. Ma su una causa, vinta, per diritto d’immagine. All’inizio mi occupavo di quello e soprattutto di contratti musicali. Passai ai divorzi grazie a Indro Montanelli. Vide una mia lettera nella posta dei lettori del Corriere, mi offrì una rubrica sul diritto di famiglia e mi suggerì di specializzarmi in quello”. La sua carriera è iniziata con il suo divorzio. Ha raccontato: “Mi ero sposata col mio professore di Diritto Romano nel ‘70, a 22 anni. Ero uscita di casa con una dote di 60 milioni di lire e, follia massima, scelsi la comunione dei beni. Avevamo avuto due figlie, io cercavo una casa più grande e scoprii che non avevamo più soldi perché lui aveva comprato una scuderia di cavalli e passava i mercoledì a scommettere e perdere soldi. Io ero innamoratissima e rimasi così delusa che decisi di lasciarlo all’istante”.
È tornata a studiare per poter mantenere le sue figlie. Ha detto: “Tornai all’università, mollata con cinque esami, mi laureai e poi divorziai. Senza chiedere una lira. Le dico solo che feci 18 esami fra il ‘76 e il ‘78 e lui telefonava ai suoi colleghi per farmi bocciare”.