Anna Foglietta ha il cuore davvero spezzato per il dramma incalcolabile che si è consumato. Severa dichiara: “Se lo fai sei un assassino”
Anna Foglietta è una delle attrici italiane più apprezzate nel panorama del cinema impegnato attuale. Infatti, ha saputo spaziare dai ruoli comici a quelli drammatici.
Romana di origini napoletane, ha iniziato la sua carriera di attrice nella fiction Rai La squadra. Mentre poi dal 2008 inizia a lavorare per Distretto di polizia.
Tuttavia, esordisce presto anche al cinema, oltra al lavoro in teatro. Forse la notorietà presso il pubblico arriva con il film comico Nessuno mi può giudicare.
L’attrice è solita parlare apertamente e senza applicare alcun filtro. Ecco che ha deciso di dire la sua con il cuore spezzato sulla faccenda…
Ha sconvolto tutti l’incidente che ha causato la morte di un bambino di cinque anni a Casal Polacco. I responsabili dell’accaduto sono un gruppo di Yourtubers intento a fare una challange. Molti personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo si sono espressi in merito alla cosa. Anche l’attrice Anna Foglietta è intervenuta. Secondo lei sta diventando una grandissima piaga il fatto di essere governati dall’algoritmo che ci limita nel pensare e nel prendere decisioni. Stiamo diventando persone che credono che i soldi e il successo siano tutto anche a discapito dell’intelligenza.
L’attrice ha detto: “Se tu a 20 anni ti affitti un Suv Lamborghini sei un c… Se tu a 20 anni fai una challenge per filmare la guida di 50 ore a bordo di un Suv Lamborghini affittato sei un super c… Se tu a 20 anni mentre fai quella challenge a bordo di un Suv Lamborghini affittato ammazzi un bambino di 5 anni sei un assassino. L’unica arma che abbiamo per contestare questo scenario fatto di vuoto totale è la cultura. Questo schifo avviene in un momento storico dove il vuoto totale dovrebbe essere riempito dalla cultura. Come si può credere di essere un vincente solo a bordo di un Suv affittato, per poi postarlo sui social? Ma che razza di vite vivono sti ragazzi? Povera famiglia distrutta. Poveri noi”. La sua afflizione è totale come si può leggere dai social network.
Anche l’attore Alessandro Gassman ha proposto una riflessione: “Ma se si togliesse a questi trogloditi, a questo punto pericolosi per sé stessi e gli altri, di guadagnare con i loro post, gli si taglierebbero le gambe e forse si salverebbero molte vite”.
La cantanTe Noemi: “Mi sveglio con la terribile notizia del bambino di 5 anni che purtroppo non c’è più. Abito lì vicino e passo spesso in quella zona di Roma, ma purtroppo certi episodi capitano ovunque. Non è più tollerabile esaltare sul web certi atteggiamenti distruttivi e tossici che ci portano solo verso il basso in una parabola involutiva che sembra inarrestabile. Riprendiamo il contatto con la realtà e il valore dell’empatia; una vita non può finire così”.