Uomini e Donne, massacro senza precedenti: protagonista assoluta lancia il grido disperato
Da Uomini e Donne un allarme che fa rabbrividire. Il messaggio di uno dei protagonisti più famosi è un vero shock.
I telespettatori e appassionati di Uomini e Donne sono orfani della trasmissione da un mese circa, ma non mancano certo notizie e aggiornamenti sui protagonisti del dating show pomeridiano di Maria De Filippi.
L’estate è appena cominciata e le coppie nate negli studi Elios durante l’ultima stagione si vanno a sommare a quelle delle precedenti, e ogni tanto fanno capolino su social e portali per aggiornare i fan sulle loro vite e vicende.
Così scopriamo che qualcuna è in piena crisi, come quella formata dai ragazzi Carola Carapanelli e Federico Nicotera, o che qualcun altro la crisi non l’ha proprio superata e ha deciso di separarsi, come Isabella Ricci e Fabio Mantovani.
Altri invece sono felici e continuano a vivere il loro amore senza problemi, per fortuna. Ma Uomini e Donne è fatto di tante persone che lavorano anche dietro le quinte, ma che sono altrettanto note e amate dal pubblico.
Uomini e Donne: l’annuncio del massacro
Uno di questi personaggi amati e conosciuti ha appena pubblicato sul suo profilo social un annuncio che è davvero shoccante, accompagnato da immagini che sono da brivido e potrebbero urtare la sensibilità di chi guarda. Per questo motivo infatti ha ricevuto più di una critica per non aver oscurato la foto o raccomandato di fare attenzione prima di aprire.
Si tratta di Raffaella Mennoia, che, da animalista convinta e attenta alle tematiche riguardanti i nostri amici animali, non è nuova a simili atteggiamenti. La storica aiutante di Maria De Filippi pubblica spesso post di denuncia sui maltrattamenti perpetrati ai danni di poveri e indifesi amici a due, quattro e senza zampe.
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La strage degli innocenti
Dal 2010 a Yulin, in Cina, si perpetra a partire dal 21 giugno e per 10 giorni uno dei “festival” più beceri, orrendi, assurdi e sanguinosi che mai il mondo dovrebbe vedere, soprattutto nell’era moderna, dove dovremmo essere. Ma probabilmente non dappertutto è così e in alcuni posti sono ancora fermi al Medioevo. E a Yulin in 10 giorni si uccidono migliaia di cani e gatti per puro piacere personale, poiché mangiarli è per noi un atto contro natura.
Da anni gli animalisti e tutte le persone che hanno un cuore combattono per fermare questa barbarie senza senso, e la nostra voce si unisce al grido di chi dice basta. Basta, speriamo che le nuove generazioni abbiano una visione diversa di quello che dovrebbe essere divertimento.