Vasco Rossi è arrivato alla veneranda età di 71 anni ma non accenna a fermarsi. È stato però costretto ad un brusco risveglio. Cosa è accaduto.
Brutto risveglio per il Blasco nazionale. Vasco Rossi, il rocker italiano dalla voce graffiante e dai testi che conoscono praticamente tutti, è arrivato a 71 anni ma non accenna a fermarsi. Anzi.
Seguendo il filone che è stato inaugurato da qualche anno a questa parte, a breve uscirà una docu-serie sul cantante. Netflix ha già lanciato il teaser trailer di Vasco Rossi-Il Supervissuto. Cinque episodi che racconteranno tra documenti, filmati inediti e interviste, l’uomo che si nasconde dietro il personaggio trasgressivo che canta ormai da circa 50 anni.
Sebbene però il suo esordio come cantautore risalga agli anni 70, il vero successo arriva con la partecipazione di un 30enne Vasco al Festival di Sanremo con il brano Siamo solo noi.
Intere generazioni conoscono la maggior parte dei brani del cantante, come la ormai mitica Albachiara, che nel 2020 è stata votata in un concorso radiofonico come la più amata negli ultimi 45 anni.
Nella sua lunghissima carriera Vasco Rossi ha sempre mantenuto un’aria trasgressiva che ha fatto parlare di lui, così come alcune sue esternazioni. Per esempio di recente ha lanciato una frecciatina ad alcuni colleghi affermando a QN: “Su sette San Siro la prossima estate ci conto. Quest’anno non ci sono andato perché c’erano troppe superstar. Ma il prossimo ho intenzione di prenotarlo per un mese… Dieci concerti? Non vorrei alzare troppo l’asticella, ma sette sì. D’altronde ogni artista ha il pubblico che si merita“.
Con questo ha voluto sottolineare che un tempo San Siro era l’Olimpo destinato a pochi, solo ai veri eletti, mentre oggi è semplicemente una tappa come un’altra nel tour di diversi cantanti. Che potrebbero anche prendersela per l’intenzione.
L’anno prossimo a San Siro quindi, ma in questi giorni Vasco Rossi è impegnato in un tour in giro per l’Italia, iniziato il 2 giugno con le prime due tappe a Rimini e Bologna. Ed è proprio durante una di queste che c’è stato un brutto risveglio.
Impegnato a Palermo il 22 e 23 giugno, uno dei furgoni degli operai che seguono il tour è stato rubato. Se ne sono accorti la mattina del 22 giugno quando uscendo dall’albergo in cui stavano pernottando hanno avuto l’amara sorpresa. Pieno di attrezzi, hanno commentato a Palermo Today: “Nonostante l’ingente danno non ci sono problemi per il concerto di Palermo. Non possiamo dire lo stesso per la prossima tappa, a Salerno, dove dovremo trovare qualche soluzione per evitare disagi”. Il tour prosegue infatti con le due date conclusive a Salerno il 28 e 29 giugno.