È guerra aperta tra il conduttore Rai Marco Liorni e lo zio d’Italia Gerry Scotti: dopo la cocente batosta, Mediaset corre ai ripari.
L’estata rappresenta sempre un importante banco di prova per le principali emittenti televisive: la trasmissioni di maggior successo si interrompono, permettendo agli anchorman di godersi le meritate ferie estive, e occorre trovare nuovi strumenti per garantire lo share alle proprie reti.
Prendendo in esame le due principali ammiraglie concorrenti – ovvero Rai1 e Canale 5 – finora la televisione pubblica ha piazzato ripetuti strike nei confronti del Biscione, e secondo l’analista televisivo Davide Maggio il motivo è presto detto.
Nella fascia pre-serale i giganti Gerry Scotti e Marco Liorni si fronteggiano da giorni con i rispettivi quiz, ovvero “Caduta libera” e “Reazione a catena”.
Nonostante l’affezione del pubblico all’iconico mattatore di Mediaset, Marco Liorni fa volare gli ascolti, ed i vertici di Cologno Monzese avrebbero quindi rivisto l’asset nel palinsesto di Canale 5: ecco tutte le novità.
Sino al 28 giugno, Canale 5 proponeva nella fascia pomeridiana la soap “Un altro domani”, offrendo in seguito agli spettatori la visione di un film, in partenza dalle ore 16.45. Tale scelta avrebbe fornito un pessimo gancio traino a Gerry Scotti, considerando inoltre che su Rai1 Alberto Matano e la sua “Vita in diretta” rappresentano un temibile avversario.
A partire dal 29 giugno, perciò, i vertici di Mediaset hanno deciso di inserire tre puntate consecutive di un’ora di “Un altro domani” a titolo di scommessa ed esperimento, e puntando probabilmente sullo zoccolo duro dei fan della fiction. La scelta non sembra aver riscosso risultati apprezzabili, almeno in prima battuta. “Reazione a catena” ha infatti viaggiato altissimo, con uno share del 24,8% (pari a 2.280.000 spettatori), staccando nettamente il pur ottimo quiz “Caduta libera”, che ha totalizzato un deludente 11,4% (pari a 971.000 spettatori).
L’ammiraglia del Biscione dovrà ancora una volta ricorrere ad una correzione di rotta e cercare di riappropriarsi della fetta di spettatori sinora connessi su Rai1.
Secondo Davide Maggio, la scelta di caricare tre puntate consecutive di “Un altro domani” consentirebbe a Mediaset di disfarsi prima dell’autunno di una soap dagli ascolti piuttosto zoppicanti; tuttavia, la fiction ha permesso un guizzo di vitalità allo share, seppur in modo non determinante. Appare improbabile, però, che la proposta estiva di Canale 5 si fondi unicamente sulle repliche delle soap, e attendiamo quindi a breve un ulteriore ribaltone nel daytime pomeridiano.