La nuova truffa che ti arriva con un SMS: attenti, vi svuotano il conto in un secondo
Attenzione ai malintenzionati: la nuova truffa via SMS ha già ingannato parecchi utenti sprovveduti. Ecco tutti i dettagli utili.
Negli ultimi anni si sono moltiplicate le truffe online, soprattutto ai danni degli anziani e dei meno navigati in materia di tecnologia e tecniche truffaldine di persuasione.
Negli ultimi giorni, è allarme nella Capitale: secondo quanto riportato dalla testata “Il Messaggero”, alcuni malintenzionati avrebbero sviluppato un nuovo metodo per carpire denaro ad utenti anziani tramite un semplice SMS.
Tra di essi anche la signora Adele, di 70 anni e residente in zona Balduina. La tecnica sfruttata dai malfattori consiste nello “smishing“, ovvero una frode impiegata principalmente sulle App di messaggistica. L’ignara anziana ha cliccato su un link pervenuto da un numero sconosciuto e, una volta spostata la conversazione su WhatsApp, è scattata la richiesta di un trasferimento urgente di denaro.
“Mi è arrivato un banale SMS” – ha riferito la donna – “Ho pensato potesse essere vero, un figlio che comunica al genitore il nuovo numero di telefono. Ho quindi cliccato senza indugio sul link, che mi ha rimandato a WhatsApp“.
Il racconto della truffa
La signora Adele ha poi riferito con rammarico: “La cosa grave è che, senza rendermene conto, ho fornito io stessa informazioni preziose ai fini del raggiro, a cominciare dal nome delle mie figlie… Non sapendo chi delle due mi stesse scrivendo, l’ho chiesto“.
Dopo svariate chiacchiere di circostanza ed alcuni scambi di emoji, il malintenzionato avrebbe cambiato registro: “Ad un certo punto il criminale mi chiede di cancellare il vecchio numero, e di tenere solo il nuovo. In questo modo non avrei più avuto la possibilità di verificare la sua identità...”. L’anziana, però, ha tentato di contattare telefonicamente il proprio interlocutore: “Rifiutava la chiamata, mi scriveva che era impegnato a trasferire i dati sul nuovo telefono. È stato a quel punto che siamo finiti a parlare di soldi: mi ha detto che non riusciva ad installare la App della banca, e che intanto aveva bisogno di un bonifico“. Adele ha però deciso di contattare la figlia al suo numero abituale, scoprendo così di esser stata coinvolta in una truffa con tutti i crismi.
I precedenti riusciti
Se la signora Adele ha realizzato in tempo utile la portata del raggiro, l’anziana Nella di 75 anni ha invece versato circa 3mila euro ai truffatori.
La figlia Paola ha commentato a posteriori: “Sfruttano il canale WhatsApp per entrare in confidenza con la vittima. Mia madre, ingenuamente, gli ha anche mandato una mia foto: il truffatore le ha fatto credere che sarebbe servita per il profilo su WhatsApp, avendo perso tutti i dati sul cellulare. In realtà, vogliono estorcere più informazioni possibili per raggirare meglio l’anziano. Fortunatamente, parte dei soldi siamo riusciti a recuperarli tramite la banca, speriamo che dopo la denuncia presentata ai Carabinieri la giustizia faccia il suo corso“.