L’attrice Lucrezia Lante della Rovere ha sviluppato la propria vita al riparo dai riflettori: ecco cosa fa adesso.
La figlia d’arte Lucrezia Lante della Rovere ha raggiunto grande notorietà tra gli anni ’80 e ’90 grazie ad una prolifica carriera in campo cinematografico, alternando alle produzioni su grande schermo anche ruoli in fiction e set teatrali.
Pochi sanno che l’attrice vanta un nobile lignaggio: è infatti figlia del Duca Alessandro Lante della Rovere e della compianta stilista ed attivista Marina Ripa di Meana, e vanta ben 2 Papi all’attivo nella discendenza di famiglia, ovvero Sisto IV e Giulio II.
Negli anni Lucrezia Lante della Rovere ha dovuto negli anni mitigare il suo rapporto con la spumeggiante madre, spesso coinvolta in battaglie animaliste combattute a suon di pellicce bruciate in pubblica piazza e seni al vento.
A posteriori, l’attrice ha riferito a “Il Corriere della Sera”: “Mamma era fatta così, perennemente sopra le righe, la sua esistenza un’altalena di eventi… Quando aveva un’idea, non guardava in faccia nessuno, passava sul cadavere di chiunque, e se io mi arrabbiavo, ribatteva che non avevo ironia. Esclamava: ‘E fatti una risata’…“. Come se non bastasse, Lucrezia Lante della Rovere ha anche vissuto un idillio passionale e turbolento con il collega Luca Barbareschi, con cui intrattiene tutt’ora rapporti amichevoli e professionali.
Dopo gli esordi nei panni di modella, la giovane di nobili natali ha deciso di perseguire la carriera di attrice, e l’attore Luca Barbareschi le ha insegnato le basi della professione.
“Quando ci siamo messi insieme, a 36 anni lui era già famoso: era bello, trasgressivo, intelligentissimo, già antipatico a tutti. Avevo 10 anni di meno, ero acerba e già pazza di lui, lo stavo ad ascoltare con la mascella che mi cascava, a bocca aperta, ma lui era durissimo, severo…“. L’esperienza al fianco dell’attore, del resto, la preparò all’ingaggio nello spettacolo “Oleanna” di David Mamet, diretto da Luca Barbareschi, nonché ai numerosi ruoli successivi in teatro e sugli schermi televisivi e cinematografici. Ad oggi, l’attrice 57enne sta portando in scena il dramma di Silvia Felisetti “Una donna per tutte le stagioni”, e lo spettacolo ha riscosso ampio apprezzamento da parte di pubblico e critica. E, in merito all’inevitabile scorrere del tempo…
L’attrice, che nel 1988 ha regalato i natali alle due gemelle Ludovica e Vittoria, ha guadagnato negli anni anche lo status di nonna, ma l’avanzare dell’età anagrafica non la spaventa.
Lucrezia Lante della Rovere ha infatti rivelato a “Il Giornale Off”: “Non faccio il paragone con mia madre Marina, lei non fa testo… A 50 anni era ancora una ragazzina. Sono una mamma, sono una nonna, ma faccio un lavoro che mi permette di rapportarmi spesso con persone più giovani, e non ho problemi con le nuove generazioni. Questo è il segreto della mia giovinezza, anche se ammetto che per una donna i 50 anni sono più complicati che per un uomo: noi invecchiamo prima. (…) A 50 anni si può ancora scoprire l’amore“.