Tragedia Rai, incidente tremendo in studio: Panico tra il pubblico
Disavventura da brividi per Marco Liorni: il conduttore di “Reazione a catena” ha temuto il peggio durante le registrazioni.
Classe ’65, il rodato conduttore Marco Liorni ha ripreso a giugno la sua proficua avventura in Rai con il quiz “Reazione a catena”, e si sta avviando verso il finale di stagione del programma, fissato per la metà di ottobre.
Il mattatore ha peregrinato per anni tra Mediaset e Rai, ed è stato il primo inviato ufficiale del reality “Grande Fratello” nel 2000, esperienza professionale che gli ha permesso di spiccare nel mondo dello spettacolo, e di conquistare gradualmente maggiore notorietà.
Saldo dal 2019 al timone di “Reazione a catena”, Marco Liorni entra quotidianamente nelle case di milioni di italiani in fascia preserale, ed il suo programma riscuote puntualmente ottimi risultati di share, regalando ai competitors di Mediaset parecchio filo da torcere.
Ciò nonostante, anche i format più apprezzati possono incorrere in qualche incidente di percorso: è quanto accaduto giovedì 7 settembre. Durante le registrazioni di “Reazione a catena”, Marco Liorni ed il pubblico in studio hanno assistito a scosse di terremoto che hanno terrorizzato la Campania, ed in particolare l’hinterland napoletano.
Marco Liorni commenta il sangue freddo del pubblico: “Hanno mantenuto la calma”
Giovedì 7 settembre l’area dei Campi Flegrei è stata scossa da un terremoto di magnitudo 2.5 con epicentro ad 1,7 chilometri dalla superficie, e l’evento ha sorpreso molte famiglie durante i preparativi per la cena.
Il terremoto di è infatti manifestato attorno alle 19.45 di sera, ed i Vigili del Fuoco hanno immediatamente attivato i protocolli di sicurezza per tutelare la popolazione. Fortunatamente, le scosse non hanno sortito esiti rovinosi sulle infrastrutture, né provocato vittime. Anche Marco Liorni ha rassicurato la propria fanbase e l’affezionato pubblico del programma, e ha riferito su “X”: “Terremoto a Napoli. Eravamo in registrazione di ‘Reazione a catena’. Tutti hanno mantenuto la calma“. Al pari del conduttore, numerosi utenti hanno diffuso sui social la notizia, pubblicando aggiornamenti e sincerandosi delle condizioni di amici e parenti. Molti napoletani, pur senza allarmismo, hanno in seguito preparato zaini e borsoni per eventuali evacuazioni di emergenza: come spesso accade i terremoti possono concludersi con scosse di assestamento minori.
Il commento dell’esperta
Nonostante l’assenza di danni strutturali, la scossa è stata avvertita in tutta la città ed in parte della provincia. A tal riguardo, la direttrice del dipartimento nazionale Vulcani dell’Ingv Francesca Bianco ha riferito: “Ricordo che nel 1999 un sisma di magnitudo 3.6 sul Vesuvio fu avvertito distintamente in tutta la città“.
Ha infine concluso: “Non è per niente inusuale che, in questo caso, ci sia stata un’avvertibilità diffusa“.