Rai in rovina, guai grossi per un dirigente: Arresto immediato | Ecco cosa è successo
Dirigente Rai in guai grossi: la pruriginosa vicenda con l’escort finisce in Tribunale, scattano le manette dopo l’accusa di truffa.
Ai numerosi grattacapi che affliggono da mesi la pubblica emittente, negli scorsi giorni se n’è aggiunto uno ulteriore, stavolta però di natura legale.
Rai ha infatti vissuto nel 2023 un intenso turnover, dai vertici aziendali sino ai singoli componenti della sua scuderia televisiva: dopo il cambio di Amministratore delegato, infatti, si sono congedati molti volti eccellenti, incluso Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Lucia Annunziata, Roberto Saviano e Bianca Berlinguer.
Attualmente, è un manager dell’azienda a trovarsi nell’occhio del ciclone: lo rivela la testata “Il Corriere della Sera”, che riporta un presunto caso di truffa ai danni del dirigente, accuse prontamente rimpallate da un’escort di origini moldave che risponde al nome di Aldina Manolache.
L’uomo, la cui identità è al momento secretata dagli atti, avrebbe denunciato la 30enne per truffa dopo mesi di frequentazione ambigua.
Rai nella bufera: scatta l’arresto per la escort
Aldina Manolache, che avrebbe un passato da modella e massaggiatrice, avrebbe intrattenuto una relazione non ancora ben definita con il manager Rai, arrivando ad estorcergli nei mesi svariate migliaia di euro.
La presunta escort è stata in effetti colta in flagrante mentre accettava 1.000 euro dalle mani del dirigente, che l’aveva preventivamente denunciata per truffa. I due si sarebbero conosciuti sul web, ed avrebbero poi intrecciato una conoscenza reale, sin da subito caratterizzata da richieste di denaro da parte della giovane. Secondo il manager, infatti, nel mese di marzo 2023 Aldina Manolache gli avrebbe chiesto alcune migliaia di euro per saldare gli affitti arretrati. Il dirigente Rai le avrebbe in seguito conferito altri contributi per pagare un’operazione al figlio, il funerale della sorella e per saldare alcuni debiti contratti con la madre. Secondo la versione dell’uomo, l’intera truffa sarebbe stata ideata da un’associazione malavitosa, ma l’unica a finire agli arresti domiciliari nel suo appartamento di Roma Nord, sinora, è stata solamente Aldina Manolache stessa, l’imputata.
La difesa dell’escort
Assistita dall’avvocato Andrea Scarozza, la donna ha fornito la propria versione dei fatti davanti ai magistrati del Tribunale di Roma, ed ha asserito: “Non è vero niente. Respingo ogni accusa, con lui avevo una relazione nel vero senso della parola. Ci volevamo bene“.
Aldina Manolache ha infine ribadito: “Io non gli ho mai estorto denaro“. Non resta che attendere il verdetto dei giudici: il caso potrebbe ancora riservare dei colpi di scena, soprattutto per il manager Rai coinvolto nel contenzioso.