Pino Insegno, situazione tremenda per il conduttore: Tutta la verità venuta a galla
Disastro epocale per Pino Insegno: dopo le recenti polemiche, il conduttore riceve la notizia peggiore, e affonda.
L’attore, conduttore e doppiatore Pino Insegno rappresenta uno dei volti più talentuosi e poliedrici dello show-business italiano, e vanta una carriera variegata e trasversale, maturata parimenti sui set televisivi e teatrali, nonché negli studi cinematografici.
Pino Insegno ha messo a frutto la sua formazione teatrale nel 1981, anno del suo esordio, e nel 1986 ha fondato assieme ai colleghi Roberto Ciufoli, Tiziana Foschi e Francesca Draghetti l’indimenticabile compagnia “Premiata ditta”.
In seguito è anche approdato nelle sale di doppiaggio, ed ha prestato la voce ai personaggi interpretati sul grande schermo da stelle hollywoodiane del calibro di Viggo Mortensen, Will Ferrell, Jamie Foxx e Sasha Baron Cohen.
Ultimamente, Pino Insegno ha diviso l’opinione pubblica per il suo sostegno esplicito alla Premier Giorgia Meloni (in concomitanza con il recente ingaggio al timone del “Mercante in Fiera”), nonché per i commenti tranchant sull’età dell’ex “Gatta nera” Ainett Stephens. Nelle ultime ore, però, il conduttore ha dovuto fare i conti con un’eventualità ben più grave, rispetto agli haters in rete. Nonostante i buoni propositi, Pino Insegno è infatti incappato in un autentico buco nell’acqua.
Flop per Pino Insegno: il suo “Mercante in Fiera” è il fanalino di coda in Rai
Pino Insegno ha debuttato nuovamente alla conduzione de “Il Mercante in Fiera” lunedì 25 settembre su Rai2, ed ha presentato con entusiasmo al pubblico la sostituta di Ainett Stephens, ovvero la new-entry Lavinia Abate.
Purtroppo, né la grinta del conduttore e neppure l’avvenenza della giovane sono riusciti a catalizzare una percentuale soddisfacente di spettatori: nella puntata inaugurale, il programma ha totalizzato un deludente 3,4% di share, con 638.000 utenti di fronte agli schermi. Pino Insegno, però, ha ignorato completamente la disfatta dell’esordio, ed ha commentato: “Ma quale flop? Gli ascolti sono buoni, in linea con la rete, un po’ più alti“. Di certo, l’hype degli analisti televisivi era alle stelle, ed il confronto impietoso con i competitors Marco Liorni (con “Reazione a catena”) e Gerry Scotti (al timone di “Caduta libera”) ha certamente penalizzato il game-show. La difficile fascia oraria preserale – in una rete dall’andamento assai imprevedibile – ha nuovamente sfavorito Pino Insegno anche martedì 26 settembre, ed il futuro del programma si fa sempre più incerto…
Doppia stangata per Pino Insegno
Sebbene appaia prematuro decretare già l’insuccesso del format, gli ascolti di martedì 26 settembre, se possibile, sono peggiorati ulteriormente rispetto alla puntata inaugurale.
Il “Mercante in Fiera” ha infatti coinvolto 364.000 spettatori, con lo share inchiodato al 2%. Non resta che scoprire la sorte del programma di Rai2…