Nina Zilli umiliata senza pietù: le è successo a pochi mesi dal parto | Che vergogna
Nina Zilli, arriva la denuncia chiara e forte dalla cantante piacentina: la recente ingiustizia diventa un caso nazionale.
L’eclettica performer Nina Zilli ha recentemente accolto tra le braccia la figlia Anna Blue, nata dall’amore con il collega Danti, ovvero il rapper Daniele Lazzarin.
La neonata è venuta alla luce il 2 giugno 2023, e Nina Zilli aveva esultato sui social: “Che questo viaggio, che già mi sembra incredibile, abbia inizio“. Il messaggio è stato accolto con calore dai followers, ed ha inoltre collezionato in brevissimo tempo gli auguri calorosi di alcuni colleghi dello show-business, come Cristiana Capotondi, Bianca Atzei, Filippa Lagerback, Miriam Leone e Rudy Zerbi.
Nonostante le gioie della maternità, però, la cantante ha confessato la propria amarezza ai cronisti de “Il Corriere”. Nel corso di un’intervista ha rivelato infatti di aver perso un ingaggio a causa della recente gravidanza, e lo showman Fiorello avrebbe inconsapevolmente svolto un ruolo cruciale nell’opinabile vicenda.
Nel corso di una puntata di “Viva Rai2!”, infatti, il conduttore siciliano ha spoilerato al pubblico – senza l’espresso consenso di Nina Zilli – il suo stato interessante, e la notizia avrebbe fatto retrocedere i committenti dell’evento.
Nina Zilli senza mezzi termini: “Ero inaffidabile ai loro occhi”
L’artista ha riferito a “Il Corriere della Sera”: “Nei giorni dello spoiler di Fiorello e Biggio stavo trattando la partecipazione ad un evento privato. Gli organizzatori hanno contattato il mio staff, spiegando di aver sentito la notizia: domandavano quando era previsto il termine della gravidanza. Con serietà, gli è stato comunicato. Ci stavano solo girando un po’ intorno, perché è arrivato subito il:’ No, grazie’… Ero incinta, e questo evidentemente mi rendeva inaffidabile ai loro occhi“.
Nina Zilli ha quindi sintetizzato con ironia il pensiero dei committenti: “Se deve partorire, non sarà pronta: cambiamo cavallo. Che gentilezza, che premura, si riposi. Hanno ritirato la proposta, senza nemmeno sentire se temessi davvero di non farcela. Ero al quarto mese, e mi toglievano il lavoro perché ero incinta, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Pronta o non pronta, signori, avrei dovuto dirlo io: sì o no?“.
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Nina Zilli a ruota libera contro le discriminazioni di genere
La cantante ha quindi sentenziato: “Anche nel mio settore c’è strada da fare. I compensi delle artiste sono inferiori del 30% rispetto ai maschi, eppure io faccio un lavoro da maschi: spesso nel gruppo sono l’unica donna“.
Nina Zilli ha infine concluso: “Un percussionista – andava pure fuori tempo – mi guardava con sufficienza: ‘È carina, canta, non vorrà mica anche suonare!’… Ho sentito di tutto!“.