Catastrofe Rai, un conduttore travolto da un incidente orribile: “…volevo suicidarmi” | Conseguenze gravissime
Ciò che è accaduto in Rai ha dell’incredibile: il terrificante episodio resterà scolpito negli annali della televisione italiana.
Il pittoresco e variegato carrozzone televisivo non sempre regala momenti edificanti al pubblico da casa. Ne è una prova la recente presa di posizione di Pier Silvio Berlusconi che, al termine di una stagione mediatica piuttosto complessa e dibattuta, ha imposto un fermo giro di vite ai contenuti trash sulle reti Mediaset.
L’Amministratore delegato è apparso intenzionato a ridare lustro e credibilità ai canali del Biscione dopo anni di lustrini, gag triviali e siparietti a favore di telecamera, e l’esempio più eclatante della sua crociata contro la TV spazzatura è probabilmente rappresentata dalla nuova versione del “Grande Fratello”.
Negli anni, però, anche Rai sembra aver indugiato alla tentazione di attuare alcuni cameo grotteschi, come accaduto a Sanremo 1995.
Al tempo, un giovane Pippo Baudo era al timone della rassegna canora in qualità di conduttore e direttore artistico, ma nella serata del 23 febbraio un uomo – dal nome di Pino Pagano – interruppe la rassegna e minacciò di gettarsi nel vuoto dalla balconata dell’Ariston. Il resto, almeno per i lettori più maturi, è storia…
Rai e il clamoroso tentato suicidio a Sanremo 1995
Una volta appresa la situazione, Pippo Baudo si è avvicinato a Pino Pagano, e in tono conciliante ha tentato di farlo desistere dal suo proposito autolesivo. I due hanno quindi ingaggiato una conversazione finché l’uomo, seduto sul bordo del cornicione, ha ammesso di avere 40 anni e di essere disoccupato. A tal punto il conduttore lo ha rassicurato: “Ti do la mia parola, non ti arrestano“, e gli ha offerto 500mila lire a mo’ di incoraggiamento per il futuro.
Pippo Pagano ha accettato le banconote e ha quindi abbracciato il conduttore, scendendo infine dalla balconata e facendosi scortare dalla sicurezza fuori dall’edificio. Il pubblico ha ovviamente plaudito il coraggioso intervento di Baudo ma, a distanza di anni, il presunto aspirante suicida ha rivelato a “Vanity Fair” come l’intero episodio fosse una farsa: “Non ho contattato direttamente Pippo, ma persone vicine. Se volevo suicidarmi veramente, andavo al primo ponte, mica a Sanremo! Promise di aiutarmi. Si fece dare 500mila lire e me le consegnò. Per il cappuccino“. Il controverso e memorabile aneddoto ha continuato a tenere banco per anni, e alla fine Pino Pagano ha porto le sue scuse al conduttore, scagionandolo da ogni responsabilità.
Pino Pagano fa marcia indietro su Pippo Baudo
Una volta smaltito l’impatto mediatico della vicenda, Pino Pagano avrebbe indirizzato una missiva al conduttore, in cui riferiva: “Pippo, mi perdoni, sono stato consigliato male. Mi sono molto pentito delle cretinate che ho fatto, solo per guadagnare una manciata di milioni e un po’ di pubblicità in più. Ora vedo tutto sotto un’altra luce, provo altre emozioni“.
Dal canto suo, Pippo Baudo ha sempre glissato sulla chiacchierata parentesi a Sanremo 1995, e ad oggi non è tutt’ora possibile stabilire quanto fosse stata premeditata, né l’identità del suo ideatore.