“Piangeva in camerino”: Dopo anni spunta il retroscena tremendo di Non è la Rai | Ecco cosa succedeva
È rimasta nel cuore di chi l’ha seguita dall’inizio alla fine: Non è la Rai è indimenticabile, ma oggi spunta un terribile retroscena.
Poche trasmissioni sono riuscite a rimanere impresse nella mente e nel cuore dei telespettatori come l’indimenticabile Non è la Rai, ormai vero e proprio cult.
Da un’idea vincente di Gianni Boncompagni nasce negli anni 90 la trasmissione che ha fatto più clamore negli anni. Centinaia di ragazzine adolescenti, alcune poco più che bambine, si atteggiano a Lolite ammiccando alla telecamera ed esibendosi in movimentati balli e canzoni rigorosamente in playback.
Giochi, telefonate da parte del pubblico da casa che ogni giorno a ora di pranzo corre a casa per ritrovarsi davanti alla tv e magari provare a prendere la linea per un saluto alla sua beniamina.
Tutto bellissimo, ma solo oggi spunta un tremendo retroscena che accadeva nei camerini di Non è la Rai. Scopriamo di cosa si tratta e chi riguarda.
Non è la Rai: il retroscena
Tra tutte le ragazze protagoniste della trasmissione alcune hanno spiccato più delle altre, e ancora oggi sono note al grande pubblico televisivo per via della carriera intrapresa e del successo ottenuto grazie a quella partecipazione. Miriana Trevisan, Laura Freddi, Antonella Elia, solo per citarne alcune, sono tra quelle che “ce l’hanno fatta”, e che hanno continuato a lavorare in tv, a differenza di tante altre che sono scomparse dai radar.
Gianni Boncompagni è scomparso da qualche anno, e la figlia Barbara lo ricorda al Corriere, dove racconta qualche aneddoto che lo riguarda. Per esempio circa le storie con le ragazze molto più giovani: “Ha avuto storie con Isabella Ferrari, Claudia Gerini e altre giovanissime. Ma dopo, quando queste ex dovevano prendere decisioni importanti, tipo comprare casa, chiamavano lui: diventava come un padre per loro. Era paterno anche con quelle con cui ha solo lavorato”.
Chi piangeva in camerino
Ma la vera star di Non è la Rai è indubbiamente lei, Ambra Angiolini, che a soli 15 anni ha condotto il programma come una piccola donna, distinguendosi dalle altre per la sua bravura. Del resto abbiamo assistito negli anni alla sua evoluzione fino a diventare la brava attrice che è oggi.
E Barbara racconta anche su di lei un aneddoto, sul fatto che avesse un auricolare attraverso il quale veniva guidata: “Chiaro: aveva 15 anni. Ma era intelligentissima, si è visto poi dalle svolte di carriera che ha avuto”. E poi aggiunge: “Mi ricordo quando, vessata dalla stampa, piangeva in camerino. Papà continuava a ripetere: Ambra piange, Ambra piange. Come se fosse una Barbie o il suo giocattolino telecomandato… E io: Ambra piange, sì, perché è un essere umano”.