Pietro Paolo Virdis, addio al mondo calcistico: Oggi costretto a campare così
Che fine ha fatto il celebre calciatore Pietro Paolo Virdis? Dopo i successi sportivi, ha completamente rivoluzionato la sua vita.
Nato a Sassari nel 1957 e scritto all’anagrafe con il nome Antonio Pietro Paolo Virdis, l’ex giocatore ed allenatore ha segnato un’epoca negli stadi italiani.
Schierato con il ruolo di centravanti ed attaccante, il virtuoso sportivo ha militato in numerosi club; tra di essi, anche nel Cagliari, Juventus, Udinese, Milan e Lecce, ed ha in seguito allenato l’Atletico Catania, il Viterbese ed il Nocerina.
In seguito al suo ritiro, Pietro Paolo Virdis ha ricoperto anche il ruolo di commentatore sportivo in alcuni programmi calcistici, ma in seguito ha deciso di voltare completamente pagina, riscoprendo le proprie doti da ristoratore.
Il calciatore ha infatti fondato un noto locale nel cuore di Milano: ecco di cosa si occupa ora, e come prenotare un tavolo nella nota osteria sardo-meneghina.
Il ristorante di Pietro Paolo Virdis
Il celebre sportivo ha appeso da tempo le scarpe coi tacchetti al chiodo, e si è reinventato ai fornelli. Nel 2003 Pietro Paolo Virdis ha infatti inaugurato a Milano il suo ristorante “Il gusto di Virdis“, un’enoteca e osteria che propone agli avventori i sapori tipici della cucina sarda.
All’interno del locale si possono consumare bottarga di muggine, lasagne con il pane gattiau, mozzarella con la bottarga, pizza del bomber, risotto al tartufo e alle lumache, tartare di cipolla e una selezione di salumi, formaggi e vini tipici del territorio sardo. L’osteria si trova in via Piero Della Francesca 38 a Milano, e le recensioni online suggeriscono un servizio accogliente ed alla mano, a fronte di piatti gustosi e genuini. L’unica pecca sembra essere la fascia prezzo: molti utenti hanno infatti dichiarato di gradire la location e la simpatica ospitalità di Pietro Paolo Virdis, ma giudicato eccessivo l’importo richiesto in cassa.
Gli altri VIP ai fornelli
Pietro Paolo Virdis non è l’unico VIP ad aver fondato il proprio ristorante dopo un allontanamento parziale o totale dalle scene. Antonio Albanese, ad esempio, ha inaugurato a Milano il bistrot in stile liberty “Ratanà”, ad oggi gestito dallo chef Cesare Battisti.
Antonino Cannavacciolo, fedele alla propria professione, ha aperto ai fan la sua “Villa Crespi” relais e chateaux presso il Lago d’Orta, in Piemonte, e lo gestisce assieme alla moglie Cinzia Primatesta. L’attore Diego Abatantuono, infine, ha accontentato gli amanti delle polpette con il suo “Meatball Family”, fondato dagli imprenditori Roberto Galli e Michela Canevari, ma che ha conquistato anche il giornalista sportivo Luca Serafini.