Riccardo Scamarcio, altro che cinema: Ha cambiato mestiere | Ecco dove lo vedremo
Il fascinoso attore Riccardo Scamarcio ha intrapreso una nuova carriera: è giunta l’ora di abbandonare i set cinematografici?
Nato a Trani nel 1979, Riccardo Scamarcio rappresenta uno degli attori più rappresentativi del cinema italiano, e si è da tempo scollato di dosso i panni dell’antieroe Step, che lo hanno consacrato al successo con la pellicola “Tre metri sopra il cielo” del 2004.
L’attore pugliese aveva calcato i set per la prima volta l’anno precedente nei film “La meglio gioventù”, “Ora o mai più” e “L’odore del sangue”, ma solo grazie alla pellicola di Luca Lucini ha conquistato lo status di sex-symbol per migliaia di fan adoranti.
In seguito, Riccardo Scamarcio ha collaborato con registi del calibro di Michele Placido, Albel Ferrara, Sergio Rubini, Ferzan Ozpetek, Woody Allen, Pupi Avati, Sergio Castellitto e Roberto Faenza, e la sua filmografia ha ormai raggiunto una varietà impressionante. Ha inoltre vissuto un’intensa storia d’amore con l’attrice e regista Valeria Golino, durata dal 2006 al 2018, ed in seguito ha intrecciato una relazione con la manager Angharad Wood, da cui ha avuto una bimba. Anche questa liaison, però, si è interrotta, presumibilmente a causa di una sbandata nei confronti della collega Benedetta Porcaroli.
Dopo un chiacchierato tira e molla, i due attori avrebbero ripreso a frequentarsi in pianta stabile, e l’interprete ha recentemente ottenuto una parte nel blockbuster inglese “Assassinio a Venezia” da poco uscito nelle sale nazionali. Riccardo Scamarcio, però, ha intrapreso un’occupazione del tutto nuova… Di che si tratta?
Riccardo Scamarcio ed il suo progetto a 2 stelle
L’attore ha recentemente deciso di compiere un investimento assieme ai fratelli Nico ed Ella a tema gastronomico; nella fattispecie, ha aperto al pubblico il suo ristorante “Club64” ad Andria, al civico 83 di via Bologna.
Il locale era stato inaugurato nel mese di marzo 2023, ma ha recentemente beneficiato dell’arrivo dell’estroso chef Franco Ricatti, detentore di 2 stelle Michelin. I fratelli Scamarcio hanno ricavato il “Club64” dall’abitazione della nonna defunta, ed il ristorante vanta anche un annesso Bed & Breakfast, con 4 camere disponibili per gli ospiti. L’architetto Stefania Miscetti si è occupata del restyling degli interni, e ha regalato un’impronta minimal-chic all’intera struttura, giocando sui contrasti cromatici e mixando i toni del nero, del grigio, dell’oro e dell’azzurro polvere. Per quanto riguarda i materiali, predomina il marmo, ingentilito dal rovere e dal velluto di poltroncine e divani. Anche la mise en place sui tavoli risulta essenziale, quasi spartana, ma raffinatissima e rétro, ispirata agli anni’30. Le linee pulite di mobilio e suppellettili suggeriscono la ricercatezza dell’ambiente, e lo chef in persona ha asserito: “Accoglienza, servizio, cucina e cantina: in un mondo in cui tutti si sentono già grandi maestri, io ho voluto provare a ripartire dalle basi“.
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Riccardo Scamarcio e il “Club64”, un affare di famiglia
La nuova avventura imprenditoriale dei fratelli Scamarcio rispecchia la volontà di regalare una nuova vita ad un luogo caro a tutti loro, ed Ella ha commentato: “Abbiamo rispettato la volontà di nostro padre, che non voleva che vendessimo questa casa a cui siamo tutti molto legati“.
La sorella dell’attore ha infine concluso: “Le abbiamo scritto addosso una nuova storia“.