Addio tacchi alti: smetti di utilizzarti o rischi danni irreversibili per la salute | Parla un medico
I sensualissimi tacchi alti nascondono purtroppo molte insidie per la nostra salute… E non si tratta solo di quella dei piedi!
Alzi la mano chi adora i tacchi alti! Un paio di calzature dotate di stiletto, zeppa o plateau impreziosisce ogni outfit, dagli shorts estivi in jeans, ai tubini chic per le serate romantiche.
Il tacco esalta infatti la femminilità di chi lo indossa, slancia le gambe e l’intera figura, solleva otticamente i glutei e conferisce una camminata sensuale e decisamente d’impatto… E poi diciamolo, non è forse una gioia rimirare la propria collezione di sandali, décolletés e stivali cuissard nell’anta dell’armadio ad essi dedicata?
La vanità è certamente femmina, ed ogni fashion addicted adora curare i propri outfit al dettaglio, acquistare spesso nuove tentazioni e curare maniacalmente le scarpe predilette, pregustando l’occasione in cui indossarle.
Il dottor Reza Tirgari, però, ha diramato un allarme sui social che ci invita a riflettere circa l’utilizzo compulsivo e sistematico delle calzature con i tacchi: tale pratica non solo può arrivare a deformare l’ossatura del piede, ma favorisce anche l’insorgenza di patologie ben più serie.
Ecco perché i tacchi possono minare la nostra salute
Le scarpe con il tacco molto spesso costringono il metatarso in una posizione assolutamente forzata ed innaturale, ed indossarle ogni giorno può provocare deformazioni permanenti alle ossa, come l’alluce valgo o le dita a martello.
In secondo luogo, l’uso prolungato dei tacchi facilita la formazione di vesciche a carico della caviglia, bolle che in assenza di una corretta disinfezione possono rompersi ed infettarsi, trasformandosi in ferite aperte piuttosto dolorose. Inoltre, trascorrere ore e ore con indosso le nostre décolletés preferite comprime i piedi e li carica di tutto il peso corporeo: non deve quindi stupirci se, dopo molte ore di sofferenza, essi ci costringono a zoppicare vistosamente. I tacchi, poi, predispongono la caviglia a rotazioni innaturali, ed eventuali cadute potrebbero tramutarsi in dolorose storte, o addirittura in fratture di varia entità.
Tacchi e problemi alla schiena: ecco quali sono i rischi
Ultimo, ma non ultimo, i tacchi costringono i muscoli flessori dell’anca a contrazioni anomale nel tentativo di mantenere l’equilibrio corporeo, e tali tensioni possono degenerare in forme infiammatorie, come borsiti alle ginocchia o alle anche.
Dobbiamo dunque rinunciare ai nostri amati stiletti? No di certo: come sempre, il segreto è la moderazione! Indossare saltuariamente i tacchi regala sicuramente un’iniezione di autostima e di benessere interiore, e ci permette di valorizzare i nostri capi preferiti nell’armadio. L’importante, è non portarli ogni giorno per molte ore consecutive: la bellezza non dovrebbe mai compromettere la nostra salute!