Pierfrancesco Favino, la confessione a ruota libera: “…dubbio sulla mia sessualità” | Finalmente lo ha ammesso
L’attore romano Pierfrancesco Favino si lascia andare ad una confessione senza precedenti circa la propria sessualità.
L’interprete capitolino Pierfrancesco Favino rappresenta uno degli attori più apprezzati del Belpaese, e ha guadagnato parecchia considerazione da parte del pubblico italiano grazie ai suoi ruoli spesso impegnativi e mai scontati.
Anche il suo ingaggio più recente nella pellicola “Comandante”, in uscita nei cinema a partire dal 31 ottobre, sta suscitando parecchio hype nei fan, e il film si preannuncia un successo al botteghino. Sul set Pierfrancesco Favino ha vestito i panni di Salvatore Todaro, comandante di sommergibili nella Regia Marina durante le seconda Guerra Mondiale, e si è sottoposto ad una drastica dieta che gli ha fatto perdere ben 9 chili.
In un’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per “Il Corriere della Sera”, l’attore ha riferito: “Per altri personaggi, invece, sono arrivato ad ingrassare di 22“.
La professione dell’attore, in effetti, richiede versatilità, fiducia nella visione del regista e una certa fluidità… Fluidità che, ad un certo punto della sua vita, gli ha fatto sorgere qualche dubbio circa le proprie inclinazioni sessuali.
Pierfrancesco Favino ed il retroscena inaspettato: “Ho voluto togliermi un dubbio”
Nel corso dell’intervista resa a “Il Corriere della Sera”, Pierfrancesco Favino ha rivelato ad Aldo Cazzullo di aver assecondato in passato le avances di un altro uomo: “Non fu nulla di carnale. Un uomo più grande di me mi corteggiava, e io ho voluto togliermi un dubbio sulla mia sessualità, non portarmelo dietro per tutta la vita. L’ho sciolto, ho capito che omosessuale non lo ero“.
L’attore ha quindi argomentato: “Era un tempo in cui, se sentivi un’emozione per un uomo, ti chiedevi che cosa avevi di sbagliato. Adesso, per le nuove generazioni, è tutto più semplice. Nello spettacolo l’omosessualità è sempre stata presente, io stesso ho lavorato con Ronconi e Ferrero, e anche la fluidità è sempre esistita“. La sua professione l’ha inoltre forgiato a livello caratteriale, costringendolo a mettere un confine netto tra il lavoro e la vita privata. Pierfrancesco Favino ha infatti ammesso di aver appreso una notizia agghiacciante mentre si trovava sul set di “El Alamein – La linea del fuoco”, del 2002. “Avevo ricevuto la notizia della morte di mio padre” – ha dichiarato – “Ero andato al suo capezzale per l’operazione di angioplastica, poi ero tornato sul set. Qualcosa non funzionò. Eppure il mio maestro, Mario Ferrero, me l’aveva detto: questo è un mestiere in cui non ci sono feste comandate, e non ci sono lutti“.
Il nuovo equilibrio di Pierfrancesco Favino
Per quanto rigoroso sul lavoro, l’attore non rinuncia ad alcune ricorrenze familiari importanti: “Mi sono imposto di passare sempre il compleanno con le mie figlie, Greta e Lea“.
Pierfrancesco Favino ha quindi concluso: “Con mia moglie Anna è più facile: compie gli anni il 24 dicembre!“.