Scandalo La7: Paolo Crepet e le parole ignobili che scandalizzano il pubblico | “…sei un assassino”
Paolo Crepet sconvolge La 7 con le sue parole. Il pubblico è scandalizzato, mai nessuno si sarebbe aspettato una simile esternazione.
Scandalo a La 7, ma incredibilmente questa volta a far discutere sono le parole di una voce autorevole. Paolo Crepet, psichiatra molto noto per le sue frequenti apparizioni in tv nel ruolo di ospite, ha lanciato delle provocazioni che stanno facendo molto discutere.
Una voce autorevole, dicevamo, che ha sempre dimostrato una grande intelligenza e cultura. Eppure questa volta ha sconvolto i telespettatori sintonizzati sul canale.
Intervenuto nella trasmissione In Altre Parole, programma condotto su La 7 dal giornalista Massimo Gramellini, lo psichiatra ha toccato diverse tematiche, come suo solito.
Ma questa volta le sue parole non sono affatto piaciute. Anzi, hanno letteralmente sconvolto il pubblico e sono diventate in breve virali.
Paolo Crepet: le parole che hanno scandalizzato
Tanti i temi toccati nel corso della trasmissione di Gramellini, dalla scuola alla società, dalla violenza alla cronaca attuale. Tra le tristi considerazioni di Paolo Crepet la domanda “Stiamo andando verso un mondo di impotenza. Quando non ci sono le parole ci sono i pugni. Perché un ragazzo a 14 anni ha i soldi per ubriacarsi fino a morire? Cosa gli manca?”.
E non può mancare l’osservazione sulla scuola, che oggi sembra aver completamente perso il suo ruolo: “Un docente è un provocatore. Non può adattarsi alla calma piatta. Se c’è un ragazzo che esce dal gruppo lo vai a prendere per la giacca”. Ma sono altre le parole che hanno sconvolto.
Cosa ha detto lo psichiatra
Altro tema dibattuto la musica trap, al centro di diverse discussioni negli ultimi tempo per i suoi testi spesso misogini e maschilisti. In studio il rapper e produttore musicale Frankie hi – ngr che ha difeso i colleghi dalle parole di Paolo Crepet, che in collegamento ha sentenziato che chi ascolta musica trap diventa drogato: “Trap significa droga, trapping è drogarsi, questo è lo slang americano da cui è nata tutta questa cosa”.
Ma il rapper non ci sta e ribatte: “Nessuno che ascolta la trap diventa un assassino. Io conosco molte persone, giovani e meno giovani, che ascoltano la trap, o addirittura la producono, e non è che siano assassini o frequentino assassini, o abbiano questo tipo di velleità. Sono parole un po’ tranchant le sue”. Magari l’associazione di Crepet può essere un po’ forzata, ma negli ultimi tempi la musica trap è stata argomento di discussione per testi come quello di Emis Killa che canta “preferisco saperti morta che con un altro. Vengo a spararti”. Ne vogliamo parlare?