“Siete dei cialtroni”: Morgan, le accuse pesantissime contro un noto coach di Amici | Che vergogna
A distanza di anni Morgan svela un retroscena del programma di Amici.
Eravamo rimasti al licenziamento avvenuto da X Factor e ora Morgan torna a far parlare di sé con altre pesanti dichiarazioni.
Vi ricordiamo la nota ufficiale: “Sky Italia e Fremantle Italia hanno deciso, di comune accordo, di interrompere il rapporto di collaborazione con Morgan e la sua presenza a X Factor come giudice. Una valutazione fatta a seguito di ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati, tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti, e delle numerose dichiarazioni susseguitesi anche in questi giorni. È imprescindibile che i concorrenti e il loro percorso restino al centro del programma”.
“La musica e il talento sono sempre stati e devono continuare a essere il motore fondamentale di X Factor, ed è prioritario che tutto si svolga in un ambiente di lavoro professionale e che il confronto, per quanto acceso, si esprima sempre nel rispetto reciproco”.
“La decisione è presa in considerazione dei valori di cui Sky, Fremantle e X Factor sono portatori, nel rispetto tutte le persone coinvolte e del pubblico, e avrà effetto immediato“.
Morgan e le accuse mosse al programma di Amici
Morgan si è schierato con Luca Jurman contro il talent di Amici svelando alcuni retroscena della trasmissione.
«È da un mese o più che l’ex coach di canto di Amici, Luca Jurman, cerca disperatamente visibilità infangando come più può un programma per il quale ha chiesto centinaia di volte di tornare a farne parte», diceva la nota ufficiale.
Morgan invece ha difeso il coach rispondendo così: «Personalmente trovo che la realtà sia diversa ovvero che Luca Jurman non è affatto mosso dalla ragione di cercare visibilità sia perché non è il tipo, non ne ha bisogno, sia perché a sostegno delle sue critiche ci sono sempre delle argomentazioni, condivisibili o meno, ma ci sono dei ragionamenti e dei fatti raccontati in un contesto di una visione molto distante, altra. Infatti la questione è che Jurman, così come altri esseri pensanti e del tutto competenti e costruttivi intellettuali contemporanei attivi e presenti nel dibattito culturale italiano, prende le distanze da un sistema che ha conosciuto e di cui smaschera l’inconsistenza, la cialtroneria. Quindi bisognerebbe entrare nel merito delle situazioni che denuncia e, se si è in grado, confutarle, ma questo si può fare solo se si ha una coscienza pulita».