Pamela Prati, dopo anni arriva la verità: “Non avevo soldi…” | La preoccupazione sale alle stelle
La showgirl Pamela Prati racconta finalmente la verità: il racconto doloroso rivela nuovi retroscena sulla sua vita privata.
Pamela Prati, al secolo Paola Pireddu, rappresenta una delle soubrette più rappresentative per la generazione X e i boomers italiani, e ha segnato un’epoca nella storia del Bagaglino.
Nata a Ozieri, in Sardegna, nel novembre del 1958, è approdata nella Capitale a soli 18 anni, dove ha esordito nel mondo dello spettacolo in qualità di modella, per poi debuttare nelle prime commedie sexy al fianco di Renato Pozzetto e Lino Banfi.
La notorietà, però, è giunta grazie all’occhio acuto di Pier Francesco Pingitore, che nel 1987 l’ha introdotta nel Bagaglino e trainata nei primi programmi di successo in Rai e Mediaset, inclusi “La sai l’ultima?”, “Scherzi a parte” e “Sotto a chi tocca”.
Nel 2018, però, la sua immagine è stata intaccata dal clamoroso “Caltagirone-gate”, caso mediatico che ha tenuto la Nazione incollata agli schermi e minato la sua credibilità, poi parzialmente riconquistata grazie alla sua partecipazione al “GF Vip” nel 2022. Ma Pamela Prati ha alle spalle un vissuto assai impegnativo, e in giovane età ha conosciuto la miseria, come riferito in un’intervista a “La Verità”.
Pamela Prati senza mezzi termini: “Un’infanzia rubata”
Pamela Prati ha confessato ai microfoni de “La Verità”: “Ho compiuto i miei 18 anni a Roma. Era la seconda volta, perché c’era la mia sorella maggiore. Quando sono arrivata, me ne sono innamorata, e ho detto: ‘Io voglio vivere a Roma e coronare i miei sogni‘. E così è stato“.
La futura showgirl, all’epoca, era reduce da un’infanzia di stenti, e la sua voglia di riscatto l’ha spinta a mettersi alla prova nella Città Eterna. Ha infatti aggiunto: “Prima di venire a Roma, ho passato parte della mia infanzia in collegio: non ho potuto studiare per problemi economici, perché eravamo in tanti figli. Un’infanzia un po’ rubata. Ero un’adolescente ricca di sogni, che voleva affrancarsi da questa vita, che già da piccola era stata ingiusta. Guardavo in televisione Raffaella Carrà: era il mio mito, insieme alle gemelle Kessler“.
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La scalata verso la notorietà di Pamela Prati
In un lontano passato, e ben prima di approdare al successo, Pamela Prati ha svolto mansioni professionali piuttosto ordinarie: “Quando sono venuta a Roma, facevo la commessa in un negozio di abbigliamento, in un vicoletto a via Della Croce, per guadagnarmi da vivere“.
E il successo, infine, si è presentato nel modo più imprevisto: “Come in un film entrò, insieme ad Anita Ekberg, Alberto Tarallo, che sarebbe diventato il mio agente, mi vide e mi disse: ‘Ma tu sei sprecata qui!‘. Feci un provino… Perché all’epoca si facevano i provini, prima di essere reputati idonei“.