Amadeus, a poche settimane da Sanremo lo rivela: “Ho rischiato di…” | Sofferenza e dolore atroce
In attesa del prossimo Festival di Sanremo che inizierà tra pochissimo, Amadeus ha rivelato di essere stato in pericolo di vita.
Occhi puntati sul prossimo Festival di Sanremo, che inizierà il 6 febbraio e terminerà il 20, con la 74esima edizione. La quinta consecutiva condotta da Amadeus.
L’ultima, a quanto sembra. Il simpatico conduttore infatti in una recente intervista a Chi ha ammesso di volersi fermare e di aver già comunicato alla Rai le sue intenzioni.
“Già aver raggiunto il traguardo di personaggi del calibro di Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore – afferma – Sono onorato del fatto che la Rai me lo abbia chiesto, mi lusinga”.
Ma coglie anche l’occasione per raccontare un aneddoto che pochi conoscono, e che lo ha portato a rischiare la vita.
Come Amadeus ha rischiato la vita
Tutti lo conosciamo come Amadeus, il nome utilizzato in radio, dove ha cominciato la sua carriera. In realtà all’anagrafe il suo vero nome completo è Amedeo Umberto Rita Sebastiani. Vi siete mai chiesti come mai quel nome femminile?
Lo ha spiegato lo stesso conduttore raccontando che è un rifermento alla Santa, a cui la famiglia è molto devota. E che gli ha salvato la vita. Il racconto del direttore artistico di Sanremo è commovente.
Cosa è successo
Sempre sulle colonne di Chi Amadeus ha ripercorso un momento buio della sua vita. “Ricordo tutto perfettamente, anche se avevo 7 anni. Ho un ricordo nitido, come se fosse accaduto cinque anni fa. Ricordo la sofferenza, il dolore dei miei genitori, i pianti quando il dottore disse loro che la situazione era grave. Ricordo le trasfusioni, l’ospedale. Ho tutto qui, davanti agli occhi. Per due anni non ho potuto fare sport, correre, vivere come tutti gli altri bambini” racconta. A causa di una malattia, la nefrite, una grave infezione ai reni, la sua vita è stata in pericolo quando aveva solo 7 anni.
Ma poi i genitori Corrado e Antonella chiedono una grazia a Santa Rita da Cascia, e il miracolo avviene. “Ricordo la gioia quando, a 9 anni, il dottore mi disse: ‘Ora sei guarito, puoi tornare a giocare a pallone’. Questa cosa mi ha responsabilizzato, sono cresciuto più velocemente. Sono sempre stato responsabile, non ho mai fatto colpi di testa perché non volevo dare altri dolori ai miei genitori” conclude Amadeus. E poi rimarca: “Sono molto credente, e credo che i miracoli possano accadere. Per questo prego Dio e Santa Rita per la salute, non prego mai per il lavoro, per farmi andare bene Sanremo, lo troverei irrispettoso”.