400 euro in più sul tuo conto solo se fai parte di questa categoria: la rivoluzione colpisce proprio tutti
Aumento in busta paga: un sogno che per molti sta per diventare realtà. Ben 400 euro in più, ma solo se fai parte di questa categoria.
Un aumento di stipendio è il sogno di ogni lavoratore dipendente. La busta paga, spesso troppo esigua rispetto al lavoro svolto, è fonte di malanimo per moltissime persone.
Sono pochi infatti coloro che sono contenti di quanto guadagnano con il sudore della fronte. Pochi fortunati a fronte di milioni di insoddisfatti.
Senza contare che nel nostro Paese a differenza di molti altri, gli stipendi sono rimasti fermi a parecchi anni addietro, senza adeguarsi al caro vita. Ne consegue che il più delle volte non siano sufficienti a coprire tutte le spese che la quotidianità comporta.
Ma alcune categorie stanno per provare l’ebbrezza dell’aumento dello stipendio di ben 400 euro. Scopri se anche tu ne fai parte.
Aumento di stipendio per alcune categorie
Alcune categorie di lavoratori stanno per ricevere un aumento in busta paga, e parliamo di oltre 600mila dipendenti del settore. Recentemente infatti è stato siglato un accordo per il rinnovo di contratti scaduti nel 2018. Nuove regole, nuovo modo di intendere il lavoro che nel corso del tempo è sicuramente mutato.
Nello specifico l’aumento, come riporta il sito Confprofessioni, sarà così ripartito: “Da un minimo di 187 euro del 5° e ultimo livello ai 303 mensili dei quadri. Il livello intermedio (il terzo) prevede 215 euro di aumento a regime, a dicembre 2026. Gli aumenti sono suddivisi in quattro tranche: marzo 2024, ottobre 2024, ottobre 2025 e dicembre 2026”. Non solo, sono previste anche maggiori tutele assistenziali.
Scopri se ne fai parte
Parliamo del rinnovo del CCNL Studi Professionali, i quali si vedranno inoltre corrispondere un aumento di 400 euro diviso in 2 tranche come una sorta di risarcimento per tutti questi anni di attesa che il contratto venisse rinnovato. E anche per quanto riguarda i contratti a termine c’è una novità: anche questi saranno disciplinati.
Come riporta il sito Lavorosi sarà ora possibile “l’assunzione a tempo determinato fino a 24 mesi in caso di incremento temporaneo dell’attività lavorativa conseguente all’ottenimento da parte del datore di lavoro di incarichi professionali temporanei di durata superiore a 12 mesi o prorogati oltre i 12 mesi;
nuove attività o l’aggregazione o la fusione di attività per i primi 36 mesi dall’avvio della nuova attività, aggregazione o fusione”. C’è un’altra novità, annuncia Confprofessioni:“Per la prima volta si dà la possibilità ai datori di lavoro di riconoscere i 400 euro di una tantum sotto forma di welfare (non imponibile fiscalmente), anziché direttamente in busta paga”. E tu, rientri tra i fortunati?