Donatella Versace, paura per la stilista: ecco cosa è stata costretta a fare | Pronto l’intervento dei vigili
Brutta avventura per Donatella Versace, la stilista costretta a chiedere l’intervento dei vigili. La paura nel suo racconto.
Donatella Versace è un’icona nel mondo della moda. È stata lei a lanciare le top model negli anni 90, lei a vestire le donne stravolgendone il guardaroba.
Ironica, biondissima, intelligente, la stilista parla alle donne, racconta di loro che, dice hanno una marcia in più.
In un’intervista a Vogue di qualche anno fa esprime meglio il concetto: “Dopo i movimenti femministi degli anni 70 abbiamo vissuto anni non belli: sembrava chic scomparire, stare un passo indietro, vestirsi di questi completi maschili squadrati, col tacco basso, come a voler cancellare il proprio corpo, perché volevamo essere “prese sul serio”.[…] per me la moda è colore, felicità, e i vestiti devono infonderti coraggio. Farti sentire ‘più’. Perché noi donne, ‘più’, lo siamo già”.
E anche lei è più di una designer di moda. È un mondo, è un concetto, è vera, al di là dell’apparenza. Diceva a Vanity Fair nel lontano 2018: “Io sono vera. Quello che sento e penso, lo dico. Se hai una voce e un pubblico che ti ascolta devi sfruttare questa opportunità per dire delle cose importanti”.
Donatella Versace: la paura
E la sua voce Donatella Versace la presta all’importante lotta all’omofobia. Intervenuta ai Sustainable Fashion Awards della Camera Nazionale della Moda Italiana lo scorso anno, salita sul palco parla proprio di questa lotta e afferma, come riporta ancora Vanity Fair: “I miei amici e il mio team non sono definiti dalla razza, dalla religione, dall’età, dal genere o dall’orientamento sessuale, ma dalla creatività, dall’apertura, dalla gioia e dalla gentilezza – valori che contano. Se fossimo tutti più accoglienti e comprensivi gli uni verso gli altri, che mondo straordinario sarebbe”.
Anche in questi giorni ha presenziato ad un party, una serata organizzata dall’ex campione di basket Dwyane Wade in un noto centro LGBTQ a Los Angeles. Quando è accaduto l’imprevisto.
Cosa è successo alla stilista
A riportare l’accaduto è Libero Quotidiano. Donatella Versace è rimasta chiusa nell’ascensore: “Momenti di panico. La chiamata ai vigili del fuoco. Poi la prontezza di uno degli addetti alla sua sicurezza.[…] Intrappolata all’interno con alcune delle sue guardie del corpo, è subito scattato l’allarme. Mentre i responsabili della struttura chiedevano l’intervento dei pompieri, gli uomini della Versace sono riusciti a forzare la porta dell’ascensore e a liberare la stilista“.
Alla fine è riuscita a raggiungere il tetto dell’edificio dove di teneva il party e dopo aver raccontato agli astanti la sua disavventura e aver staccato un sostanzioso assegno di 50mila dollari, ha invitato a donare: “È una grande emozione essere qui stasera con tutti voi, anche perché poco fa sono rimasta bloccata nell’ascensore, hanno forzato le forte e per fortuna sono uscita dopo qualche minuto. Quando ero dentro pensavo che non sarei mai riuscita ad arrivare in tempo. Invece, eccomi qui a dirvi: ‘per favore, donate. E poi andate anche a votare‘”.